Pubblicato il: 12/04/2016 alle 07:00
Rubrica a cura della veterinaria Silvia Cortese
Nella precedente rubrica abbiamo iniziato a parlare del coniglio, un animale “a 360 gradi”. Ma quanto dura la vita di questo soffice animale domestico?
La pubertà inizia in media a 4-5 mesi per la femmina e a 5-8 mesi nel maschio. La femmina presenta dei lunghi periodi di recettività sessuale (4-10 giorni, in cui può accoppiarsi e restare gravida), intervallati da brevi periodi di inattività (1-2 giorni). Questo ciclo viene detto ad ovulazione indotta ed è uno d motivi per cui questa specie è notoriamente prolifica. Il corteggiamento da parte del maschio è caratterizzato da una “danza” attorno alla femmina, emissione di grugniti, urina e leccamenti nei confronti della femmina. La copula è rapida e dura massimo 30 secondi. La gravidanza ha una durata di 32 giorni circa. Qualche giorno prima del parto la “mamma coniglia” si strappa il pelo dall’addome per preparare il nido ai piccoli. Il parto si svolge normalmente in 10-30 minuti, ed a seconda delle razze, le coniglie possono partorire da 4 a 12 coniglietti. La caratteristica di questa specie è che dopo un paio di giorni dal parto la coniglia può tornare in calore ed eventualmente iniziare una nuova gravidanza.
La vita del coniglio domestico deve essere piena di stimolazioni fisiche e mentali. Esistono diverse dimensioni di gabbie dove tenerli chiusi per parte della giornata, dove l’animale deve riuscire ad alzarsi sugli arti posteriori e fare almeno un paio di balzi in lunghezza. Nel pavimento della gabbia devono essere presenti trucioli di legno con sopra fieno. Dentro la gabbia deve essere presente lo spazio necessario per collocare una casetta dove il coniglio può rifugiarsi e una cassetta per i bisogni. Per permettere lo sviluppo di rapporti intraspecifici ottimali (in quanto animali sociali e gregari, che soffrono moltissimo la solitudine) sarebbe opportuno far crescere fin da giovani due esemplari dello stesso sesso o ancor meglio di sesso opposto, in entrambi sterilizzati. La pulizia della gabbia va mantenuta giornalmente per evitare patologie di natura dermatologiche. Pur rispettando al meglio gli spazi all’interno della gabbia, il coniglio ha bisogno di esplorare, giocare e relazionarsi con i propri proprietari. Prima di farlo uscire, però, bisogna modificare leggermente la zona dove sarà libero di girare perché questi animali sono abituati a mordere (fili della luce o altro) e potrebbero scavare il terreno di vasi o marcare il territorio con urina o feci (anche se gli esemplari sterilizzati si abituano facilmente a urinare e defecare solo nella cassetta apposita). Esistono giochi specifici per i conigli (facilmente fabbricabili in casa con scatoloni di carta dove il coniglio può entrare, tubi di carta da lanciare o pezzi di legno da rosicchiare) che permettono di distrarre la loro attenzione da divani e mobili e di mantenerli impegnati mentalmente. Per completare il loro habitat ideale questi animali avrebbero bisogno di una zona esterna sicura dove poter arricchire ancora di più la loro giornata.
Il costante controllo medico permette di gestire al meglio le vaccinazioni e le patologie che possono insorgere nei conigli. Il coniglio è normalmente molto docile, ed è molto difficile che morda, ma se si fa attenzione a rispettare le loro esigenze riusciranno a crescere in maniera più equilibrata e sana. Inoltre sono degli animali che riescono a legare anche con altre specie, in particolare con i gatti o con qualsiasi animale che si relazioni delicatamente con loro.
Per approfondire: Quando il “dottore” è il veterinario: tutto quello che bisogna sapere sugli animali domestici