Pubblicato il: 05/09/2020 alle 08:46
"Qui il tempo passa lentamente, senza fretta… eppure questa gente vive una conflittualità soffocata e accettata. Per loro una sconfitta alla realtà dell’oggi non è una resa alla speranza del domani. Rassegnazione per se stessi, speranza per gli altri! Accettazione fatale perché per loro non è ancora giunto l’atteso giorno! Una resa anche questa. Una resa al destino. Amarezza per chi si rende conto che quel giorno è ancora molto lontano; complicità per chi sa di illudere; indifferenza per chi lascia illudere; cinismo di chi dall’illusione degli altri trae la propria forza; costernazione, forse, per chi vorrebbe aiutare e non sa come… non può". (dal romanzo: “E così fu che…” -2000)