Pubblicato il: 19/05/2015 alle 19:07
Chiarimenti sull'eventuale esistenza di una convenzione tra la ditta Eurofrip e il Comune di Caltanissetta sulla gestione dei cassonetti per la raccolta indumenti. Li sollecita il consigliere comunale di Caltanissetta Protagonista, Toti Petrantoni, in una interrogazione al sindaco in cui evidenzia che “il periodo di crisi e povertà , porta molti cittadini ma anche i tantissimi immigrati a forzare i cassonetti o peggio introdursi negli stessi con grave pericolo di incidente in quanto i cassonetti sono muniti di una speciale chiusura a “tagliola” assai pericolosa, che gli abiti introdotti vengono disseminati fuori dai cassonetti rendendo la città poco decorosa e altresì sporca”. Petrantoni inoltre segnala che i cittadini nisseni lasciano i propri abiti generosamente “ignari che in realtà queste stoffe verranno lavorate e rivendute come si evince dal sito internet della società Eurofrip”. Da qui, il consigliere comunale chiede di sapere “se esiste una regolare convenzione stipulata tra il Comune di Caltanissetta e la ditta in questione, conoscere i dettagli dell'eventuale convenzione in merito anche al pagamento del suolo pubblico da parte della Eurofrip e se esiste una figura responsabile della sicurezza e del controllo dei cassonetti di raccolta”.