Pubblicato il: 24/01/2014 alle 15:39
“Dobbiamo svolgere questo lavoro in piedi. Non si può vivere una esperienza di comunicazione se non c'è la partecipazione di una persona che non può mediare e offrire la visione del mondo”. Parole di grande attualità quelle pronunciate oggi da monsignor Pino La Placa, in duplice veste di sacerdote e giornalista in occasione della Messa celebrata nella giornata in onore di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Un momento di condivisione che s'è svolto nella cappella del Seminario Vescovile di Caltanissetta e al quale non ha potuto partecipare il vescovo Mario Russotto – anche lui iscritto all'Ordine dei giornalisti nell'elenco dei pubblicisti – impegnato altrove.
Durante l'omelia, don Pino La Placa ha esortato i rappresentati della carta stampata, delle televisioni, delle radio e dei giornali on line a raccontare ai lettori la “vera verità”.
“La visione del mondo è data dalla finestra che apriamo, che spalanchiamo alla gente. Il giornalismo ha una grandissima responsabilità verso il mondo, un mestiere da intendere come servizio all'uomo, di favorire il dialogo. Soltanto così si realizza la nostra vocazione. Basta con l'utilizzo voyueristico delle notizie che non guarda alla sensibilità delle persone – ha aggiunto don Pino La Placa, riferendosi al caso della suora di Rieti che ha partorito un bambino –. Sì al diritto di cronaca, ma non diventi un giornalismo pettegolo. C'è da salvaguardare una vita umana, ma non si parla dei milioni di aborti che avvengono ogni anno, non si parla di una Chiesa madre, che non abbandona chi ha sbagliato e accoglie chi ha peccato. Questo – è stato lo stimolo di don Pino lanciato ai cronisti nisseni – vuol dire essere evangelisti del proprio lavoro”.
E citando Albert Camus, secondo il quale il giornalista è lo storico dell'istante, l'auspicio del cronista-sacerdote è stato di “raccontare la verità, facendo cogliere un orizzonte aperto dove si coglie la speranza. Sarete i profeti della verità”. Al termine della funzione religiosa, tutti in posa per una foto ricordo.