Pubblicato il: 15/11/2013 alle 10:20
Perchè non è stato realizzato lo svincolo nella zona di Anghillà sulla Ss 640, da mesi diventata un cantiere aperto per il raddoppio della corsia? Imbocco che consentirebbe di riequilibrare una parte del capoluogo scoperta da questo importante asse viario, ridando una boccata d'ossigeno alle attività imprenditoriali e commerciali nel versante di Xiboli che arriva fino al villaggio di Santa Barbara. Una problematica sollevata da un gruppo di imprenditori nisseni promotori del comitato promotore per la realizzazione dello svincolo di Caltanissetta Est, che hanno scritto al sindaco Michele Campisi. Il documento porta la firma di Giuseppe Patti, Piero Pugliese, Francesco Averna, Giovanni Guarino, Gualtiero Guarino, Lorenzo Lo Piccolo, Aldo Palermo, Biagio Nucera, Michela Schembri e Salvatore Nicoletti.
“I sottoscritti operatori della zona di Via Xiboli, Via di Santo Spirito e zone adiacenti esprimono grande preoccupazione per la mancata realizzazione dello svincolo nella zona di Anghillà sulla strada statale 640. Tale svincolo suggerito dal Consiglio Comunale di Caltanissetta e ripetutamente invocato dall’ex assessore Michele Giarratana, ancora oggi non pare si riesca a farlo inserire fra le opere di compensazione dello stesso progetto. E questo è un vero scandalo considerato che esiste la copertura finanziaria e la ditta che possa realizzarlo unitamente alla strada di collegamento fino a Xiboli.
Anche le persone meno avvezze nel trattare argomenti di urbanistica si rendono conto che nel corso degli anni Caltanissetta si è sviluppata verso sud ovest sbilanciando sotto ogni punto di vista la città verso una sola parte. Queste scelte progettuali, non dettate solamente da evidenti vantaggi di natura geologica e di profilo altimetrico, hanno di fatto ucciso il centro storico e soprattutto le zone che guardano ad est di Caltanissetta, per intenderci dalla Badia verso la zona di Xiboli.
Una neanche tanto attenta analisi del territorio indurrebbe qualsiasi amministratore a verificare ed intervenire nelle scelte urbanistiche (indici di edificabilità, destinazioni d’uso e rete viaria) al fine di equilibrare il territorio cittadino senza pregiudicare equilibri non soltanto economici ma anche sociali: scuole abbandonate, comunità impoverite, servizi essenziali ormai ridottissimi e abitazioni lasciate all’abbandono, per non parlare della chiusura tombale di alcune attività commerciali.
Tale opera, invece, per la quale ripetiamo, non è neanche necessario imbandire la gara d’appalto, permetterebbe di rivoluzionare i flussi d’ingresso e uscita dalla città. Si tratterebbe in pratica di collegare Via Xiboli con l’autostrada utilizzando l’attuale tracciato che parte dall’incrocio dove sorgono gli stabilimenti dell’Amaro Averna e va verso C.da Turolifi.
Probabilmente l’amministrazione comunale non è stata abbastanza incisiva a chiederne la realizzazione all’Anas ma fa rabbia sapere che basterebbe per esempio qualche intervento della deputazione politica nissena per fare in modo che questa opera venga realizzata.
Noi operatori della zona guardiamo con molto interesse questa scelta perché di colpo quella zona, fino a oggi trascurata, diverrebbe viva: il Villaggio Santa Barbara uscirebbe dall’isolamento, le attività commerciali e artigianali riprenderebbero ossigeno, ma soprattutto il centro storico riceverebbe benefici inimmaginabili. Perfino il traffico cittadino ne trarrebbe giovamento essendo sgravato da una mole di mezzi cospicua. Senza parlare della rivalorizzazione economica degli immobili di tutta la zona est della città.
Questa lettera aperta è indirizzata chiaramente al Sig. Sindaco che può, sicuramente, fare molto. Deve pretendere che almeno gli sia dia ascolto e rivendichi diritti che non possono essere calpestati da tecnici o oscuri funzionari.
Quest’opera è troppo importante per la città: non possiamo sempre parlare di rilancio del centro storico se poi non riusciamo ad ottenere le opere che non inciderebbero un solo euro sul bilancio comunale!”, concludono gli imprenditori sottoscrittori del documento e che stanno aggregando altri operatori commerciali per sollecitare tutte le forze politiche e sociali “perché possano prendere coscienza dell’importanza di quest’opera”. Chi fosse interessato a sostenere questa iniziativa o volesse maggiori delucidazioni in merito, può inviare una mail al seguente indirizzo: svincolo.caltanissetta.est@gmail.com