Pubblicato il: 26/08/2019 alle 16:34
“Nelle scorse settimane ho ricevuto decine di segnalazioni da parte di cittadine e cittadini preoccupati per la presenza continua di fiamme alte liberarsi dal sistema di fiaccole della raffineria di Gela, delle quali io stesso ho potuto verificarne la presenza e la persistenza, già durante i primi giorni di luglio. Immediatamente mi sono attivato presso l’ARPA Struttura Territoriale di Caltanissetta e presso la stessa azienda, Raffineria di Gela SpA, per il tramite dell’Amministratore Delegato”. Così il senatore del MoVimento 5 Stelle Pietro Lorefice.
“Insieme ai miei collaboratori e consulenti – continua il parlamentare Cinquestelle – abbiamo esaminato le informazioni raccolte. Il sistema di fiaccole è un dispositivo di sicurezza che entra in funzione automaticamente per dare sfogo, in sicurezza, alla produzione di gas e vapori generati durante le fasi di transizione di funzionamento degli impianti. Tra le fasi di transizione sono incluse anche quelle di start-up degli impianti stessi”.
“I fenomeni che hanno interessato in maniera abbondante e continua il suddetto sistema di torcia sono riconducibili alle prove di avvio programmato degli impianti collegati alla Green Refinery, di recente realizzazione, ed in particolare all’avvio dello steam reforming, unità centrale della Green Refinery. L’avvio ha avuto inizio il 26 giugno scorso e per alcune settimane le prove hanno coinvolto l’uso della Torcia nella fase di prova. Il 6 agosto l’azienda ha dato inizio ad un altro nuovo tentativo di avvio che è tuttora in corso. Continueremo a monitorare queste fasi delicate di avviamento della Green Refinery con il supporto degli Enti di Controllo, anche per accertare il mantenimento di una elevata qualità dell’aria e il rispetto delle norme di tutela ambientale e di salute”, conclude Lorefice.