Pubblicato il: 27/09/2014 alle 14:35
“Le segreterie confederali CGIL, CISL e UIL della provincia di Caltanissetta rivendicano chiarezza da parte dell’eni ma anche dalle istituzioni politiche. La vertenza avviata 3 mesi fa non è, per noi, assolutamente risolta e la prova più evidente è riscontrabile nella mancata convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico”. Sulla vertenza Eni a Gela prendono posizione i segretari provinciali dei sindacati, in particolare Ignazio Giudice per la Cgil, Emanuele Gallo per la Cisl e Vincenzo Mudaro per la Uil.
“CGIL, CISL e UIL non sono disposti a partecipare alla svendita del territorio e denunciano un palese tentativo di realizzare a Gela, con la complicità delle istituzioni politiche, investimenti alternativi alla storia industriale dell’Eni a Gela, concedendo all’Eni una via d’uscita accompagnata dal silenzio che ha il sapore della rassegnazione, ciò che il sindacato confederale non consentirà. I sindacati invitano a far propria la proposta delle sigle partendo da un’idea chiara anche ai bambini: Gela ed il territorio rivendicano investimenti complementari e non permute dell’ultima ora che mettono fine ad una vertenza che il sindacato ha trasformato, come il caso merita, in una delle più importanti e complesse vertenze italiane delle quali il Governo nazionale deve occuparsi”.
La triplice sindacale ha annunciato di avere già inoltrato a Confindustria, sindacato dell’Eni, una richiesta d’incontro “con la partecipazione delle 3 società dell’Eni presenti a Gela cioè Raffineria, Syndial, Enimed per definire con celerità l’accordo siglato in Prefettura 1 mese fa riferito ai lavoratori dell’indotto presenti da decenni presso la raffineria. Nell’accordo si indicavano i numeri di utilizzo del personale dell’indotto ma ciò va concretizzato in modo chiaro attraverso un crono programma degli appalti che hanno già completato l’iter autorizzativo e quindi concreti da parte di Syndial, Enimed e raffineria nonché tutte le società satellite dell’Eni presenti a Gela”.
Per Gallo, Giudice e Mudaro “è interesse comune avere una pianificazione dell’utilizzo del personale dell’indotto per garantire il presente e costruire garanzie per la prospettiva. CGIL, CISL e UIL ricordano alle istituzioni politiche l’arrivo del Presidente del Consiglio Renzi il 7 Novembre, come dallo stesso annunciato nella sua visita a Gela il 14 Agosto, e per tale data vanno definiti i contenuti sia dell’accordo di programma legato al protocollo d’intesa legato del luglio 2012 che del contratto di sviluppo”.