Pubblicato il: 22/01/2016 alle 08:55
“Quella della Raffineria di Gela è una vertenza nazionale e non può essere ridotta da nessuno a una partita territoriale”. A dichiararlo è Giuseppe Messina, responsabile regionale dell'Ugl Sicilia, che aggiunge: “Il Governo nazionale ha dichiarato che questa è un'area di crisi complessa. Proprio il 14 agosto 2014 il Presidente del Consiglio Renzi è venuto a Gela dichiarando che non ci sarebbe stata alcuna conseguenza sul piano economico e occupazionale sull'area e invece il dissesto è sotto gli occhi di tutti”. “Lo stop della raffineria – commenta Messina – rappresenta un problema del territorio a tutto tondo e il governo nazionale si e' dimenticato della vicenda gelese come già accaduto a Termini Imerese, lasciando il territorio al suo destino. Serve uno scatto in avanti concreto da parte del Governo regionale e delle parti sociali per risolvere nei tempi e nei modi la vertenza di Gela per evitare che una parte dei lavoratori possa soffrire ancora, visto che l'economia del territorio e quasi smantellato. Roma – conclude – si assuma questo onere per avviare l'accordo di programma previsto in subordine alla dichiarazione di area di crisi complessa”.