Pubblicato il: 30/01/2015 alle 08:00
La scorsa settimana, il Centro di Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta ha indicato i soggetti e i luoghi a rischio di infezione. In questo articolo gli esperti chiariranno come si manifesta il raffreddore e come alleviarne i sintomi.
Dopo un periodo di incubazione che va dalle 4 alle 72 ore, il raffreddore esordisce in modo brusco: una sensazione di prurito al naso e alla gola, seguita da una serie di starnuti. Ma ecco i sintomi classici più comuni del raffreddore, facili da riconoscere:
-naso “chiuso”
-starnuti
-mal di gola
-secrezione nasale
-malessere generale
-mal di testa
Le secrezioni nasali sono acquose durante i primi giorni, poi diventano purulente. A volte insieme al raffreddore può manifestarsi anche la tosse, anche se non è un sintomo molto frequente. Se compare, dura in genere fino alla seconda settimana. La febbre è rara e di solito è presente quando sono in atto altre infiammazioni di origine batterica.
La qualità della vita di chi è colpito dal raffreddore peggiora: di notte non si riesce a dormire bene, l'alito può avere un odore sgradevole, gli occhi sono lucidi, la voce è roca. Ci si sente più stanchi e a volte è difficile concentrarsi nello studio o nell'attività lavorativa. Il raffreddore dura in media dai 5 ai 10 giorni. Quando i tempi di recupero superano le 2 settimane, i sintomi potrebbero derivare da altre cause ed è quindi il caso di consultare il medico. Un controllo va fatto anche quando si prende il raffreddore più di 5 volte all'anno, oppure quando i sintomi diventano cronici.
Come alleviare i sintomi del raffreddore
Il modo migliore per proteggersi dall'eventualità di troppi raffreddori consiste nell'avere efficienti difese immunitarie. Sane abitudini di vita e un'adeguata alimentazione possono contribuire a mantenere l'organismo in buona salute e a prevenire il raffreddore. Il primo consiglio da seguire è quello di concedersi un po' di riposo fin dalla comparsa dei primi sintomi, mettendosi al caldo sotto le coperte. Poi, per favorire la respirazione, è bene regolare la temperatura e l'umidità dell'ambiente in cui si vive, evitando un clima troppo caldo o secco, per esempio umidificando la stanza con una vaschetta d'acqua o un asciugamano bagnato sui termosifoni. L'aria va cambiata ogni giorno. E ancora altri rimedi al raffreddore sono:
-bere molti liquidi per mantenere una giusta idratazione del corpo: quando siamo raffreddati sudiamo di più e perdiamo più liquidi; vanno bene anche succhi di frutta, tè e spremute
-preferire cibi leggeri, privilegiando frutta e verdura ricche di vitamina C (le comuni spremute d'arancia) che rafforza le nostre difese immunitarie
-inalare sostanze balsamiche disciolte in acqua bollente
-fare gargarismi per alleviare l'irritazione della gola
-soffiarsi spesso il naso per evitare il ristagno prolungato delle secrezioni nel naso e nella faringe
-evitare il fumo di sigaretta che indebolisce le difese
-non trascurare l'igiene personale; utilizzare acqua tiepida e riscaldare l'ambiente prima di farsi il bagno
-rimangono sempre validi i rimedi al raffreddore della nonna, quindi, per rafforzare il sistema immunitario, bere una tazza di latte caldo con due cucchiaini di miele.
Per approfondire: Prevenzione e primo soccorso: i suggerimenti del Centro Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta