Nicolas Valenza, dopo essere stato arrestato e rilasciato dalle autorità egiziane, è volato in Lombardia, insieme al padre Angelo che ha atteso il suo rientro in Italia all’aeroporto Fiumicino di Roma. Il ragazzo gelese di 27 anni, organizzatore di eventi in Spagna, vuole solo cancellare la terribile esperienza vissuta in Egitto e buttarsi quei drammatici giorni alle spalle. Per dodici giorni ha dormito in una camerata ammassato insieme ad altre trenta persone senza materasso, né branda. Poco cibo, niente soldi, né bagagli, né cellulare. Un vero e proprio incubo anche se, per fortuna, Nicolas non ha subito nessun genere di violenza. Tra i particolari che emergono, il fatto che il ragazzo sia stato rilasciato senza documenti. Quando l’avvocato egiziano ha chiesto il perché, gli è stato risposto che non servivano perché le accuse sono state cancellate. “Chiederemo all’ambasciata italiana in Egitto di chiarire questa vicenda dai contorni ancora poco chiari”, ha spiegato l’avvocato Nicoletta Cauchi, legale della famiglia Valenza. Nicolas è stato arrestato lo scorso 23 agosto nel momento in cui è atterrato al Cairo dopo essere partito da Barcellona. Si sarebbe recato in Egitto per andare a trovare un amica. Non appena sceso dall’aereo, è stato bloccato dalla polizia per accertamenti e subito dopo arrestato perché sospettato di essere coinvolto in un giro internazionale di droga. Il nome di Nicolas sarebbe stato associato dalla magistratura egiziana a quello di quattro altri stranieri (due spagnoli, un polacco e un altro italiano) bloccati e arrestati alcune settimane fa per traffico di droga. A coinvolgerlo, nel corso di un interrogatorio era stato uno dei quattro. Inoltre il nome di Nicolas era tra i contatti telefonici di uno dei componenti della presunta banda accusata di traffico di stupefacenti. Ma nel momento in cui il ventisettenne, incensurato, è atterrato al Cairo, non era in possesso di droga e dopo aver chiarito la sua posizione, dimostrando la sua estraneità ai fatti contestati, grazie anche ad un avvocato egiziano, è stato rilasciato. Sulla vicenda, soddisfazione è stata espressa in una nota dai deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Esteri. “Accogliamo – hanno sottolineato – con un sospiro di sollievo la notizia del rilascio di Calogero Nicolas Valenza. Ciò è stato reso possibile grazie all'intenso lavoro della nostra rappresentanza diplomatica in Egitto e all'intervento del ministero degli Esteri, Luigi Di Maio, oltre all’impegno di alcuni parlamentari che in questi giorni avevano anche avuto contatti con il legale del ragazzo. Le istituzioni italiane hanno dimostrato di esserci, in una questione spinosa, e di risolvere il caso in pochi giorni riportando in Italia il ragazzo che presto potrà riabbracciare la famiglia. Di ciò non possiamo che dirci contenti e soddisfatti”.