Hanno ammesso le loro responsabilità dinanzi al giudice Valentina Balbo, i due giovani nisseni Salvatore Giannone, 20 anni, e Alessio Pio Raul Naselli, 25 anni, arrestati dalla polizia per il reato di furto aggravato in concorso. I due sono gli autori del raid all'interno della chiesa Sant'Agata al Collegio commesso domenica notte. La parrocchia è stata letteralmente devastata e depredata di alcuni oggetti sacri che sono stati recuperati dagli agenti della sezione antirapina della squadra mobile. "Non avevamo intenzione di distruggere – ha confessato Salvatore Giannone, assistito dagli avvocati Dino Milazzo e Martina Vurruso – il nostro intento era solo quello di portare via alcuni oggetti. Ammetto le mie responsabilità. Ho gravi problemi economici, due figli e un altro in arrivo. Questo non giustifica il gesto ma non ero lucido". Responsabilità che sono state ammesse anche da Alessio Pio Raul Naselli, 25 anni, difeso dall'avvocato Salvatore Alfano, il quale ha specificato che "si è vero che è stato staccato un braccio alla Madonna dormiente, che si trovava all'interno della teca, ma l'intento era quello di rubare la spilla e non di distruggere. Ci siamo appoggiati e con il peso del corpo il braccio ha ceduto". Poi Naselli ha aggiunto: "Anche io ho problemi economici ma non eravamo partiti con l'intenzione di distruggere. La nostra intenzione iniziale era quella di rubare i soldi dalla macchinetta della biblioteca, poi abbiamo trovato una porta chiusa e sfondandola ci siamo trovati nei locali che portano alla chiesa. Qui abbiamo rubato tutto ciò che per noi poteva aveva avere un valore disfacendoci di ciò che non ci interesseva ma non volevamo dissacrare o sfregiare la parrocchia". I due restano in carcere, così come era stato sollecitato anche dal pm Stefano Strino.