Pubblicato il: 11/02/2015 alle 08:34
Tornerà giovedì sera “l’angolo dell’avventura” di Caltanissetta con i suoi “racconti di viaggio”, l’iniziativa che ogni mese consente di conoscere il mondo attraverso reportage di viaggio con proiezione di foto e video digitali presentati e commentati dagli stessi autori-viaggiatori.
L’Angolo nisseno ospiterà Sandro Garavelli, coordinatore di Avventure nel Mondo e Presidente dell’Angolo dell’Avventura di Asti per la presentazione del suo foto-video-racconto “Raid Italia-Sudan”.
Sandro Garavelli (www.sandrogaravelli.com): coordinatore dal 1981 ha effettuato con Avventure 60 viaggi di cui 18 raid in Africa, Asia e Sudamerica. Ha viaggiato in libertà con altri 40 viaggi tra cui spicca la traversata dell’Africa da Cape Town a Tunisi e la traversata in Sudamerica da Guayaquil a Usuhaia come capo spedizione di un viaggio di lavoro per la Birra Moretti. Visitando nel complesso 118 nazioni – finita ormai l’epoca dei Raid sia per motivi di età che di “crisi economica” che di guerre o comunque problemi locali (vedi Libia) dal 2012 fa solo viaggi più tradizionali.
Del viaggio Sandro Garavelli ha anticipato: “Un entusiasmante raid con auto proprie dall’Italia a Port Sudan. Domenica 13 gennaio 2008 alle 15.55 locali abbiamo raggiunto Berenice Pancrisia. E’ il fiore all’occhiello della nostra straordinaria attraversata d’Africa che ci ha condotto per ben 8074 km dalla Tunisia a Port Sudan. Un viaggio travagliato dalle mille complicazioni burocratiche in ciascun paese attraversato, dai problemi di permessi e di scorte militari sia in Egitto che in Sudan: Per raggiungere Berenice c’e’ stata una accurata e meticolosa ricerca dei punti GPS e relativa rotta per cui siamo partiti con ben 200 punti per arrivare e solo 3 per raggiungere il mare. Le emozioni sono state tante, a partire dalla visita ai cimiteri militari di guerra di Tobruk sia degli alleati che dei tedeschi, alla visita della sempre stupenda oasi di Siwa rimasta praticamente intatta da anni, primo tratto con scorta fino a Baharya dopodiché abbiamo affrontato da soli tutto il deserto bianco sino a Farafra, proseguendo poi sempre da un’oasi all’altra sino a Luxor dove con un’altra scorta siamo arrivati ad Aswan per prendere il traghetto per Wadi Alfa, sono partite prima le auto con una chiatta e poi noi il giorno successivo con il traghetto, giunti in Sudan abbiamo attraversato tutti i villaggi lungo il Nilo visitando anche siti archeologici come Sedeibi, Soleb, Old Dongola, Nuri, Jebel Baikal prima di attraversare il deserto del Bayuda e arrivare a Kartoum dove in un giorno, grazie all’aiuto del proprietario dell’Hotel Acropole, sono riuscito ad ottenere i permessi per la visita di Berenice, ripartiti abbiamo scoperto Nara, Mussarwat, poi le famose piramidi di Meroe, giunti ad Abu Hamed è iniziato il percorso di 1500 km di deserto nubiano, abbiamo raggiunto prima Station 6 poi poco dopo ci siamo fermati ad un posto di blocco e da quel momento abbiamo avuto una scorta armata fino al mare, siamo passati da Fort Murat, antico avanposto a protezione della valle con un fortezza dove era insediato l’esercito e infine, il wadi si allarga e si stringe in maniera incredibile, verso la fine i passaggi sono al limite delle dimensioni dell’auto. Siamo giunti – ha concluso – così alla mitica Berenice Pancrisia, la soddisfazione è stata enorme un abbraccio fra tutti noi per aver compiuto questa straordinaria impresa è il culmine di una giornata emozionante, l’immancabile foto di gruppo, la raccolta della sabbia come ricordo, dopo 500 km di deserto e quasi senza punti Gps siamo arrivati sulla costa e in breve abbiamo raggiunto Port Sudan”.
L’appuntamento è per giovedì 12 Febbraio 2015 alle ore 20:30, presso il Teatro Bauffremont di Palazzo Moncada
Ingresso libero