Pubblicato il: 27/06/2013 alle 09:26
Rimbalzata da un ufficio all'altro per segnalare la presenza di grossi ratti in giro nel quartiere. E alla domanda “come potete aiutarmi?”, una nostra lettrice si è sentita rispondere così: “Chieda un appuntamento con il sindaco, esponga a lui il problema in qualità di garante della salute pubblica”, è stato il suggerimento offertole all'Ufficio tecnico comunale di Caltanissetta quando la donna ha sollecitato un intervento di derattizzazione nella zona di via Malta dove abita e da settimane “frequentata” da ratti che sbucano dalle fogne. Nella foto che ci ha inviato e che vi mostriamo accanto, ecco un esemplare che è riuscita a immortalare durante un'arrampicata su un balcone dirimpetto al suo.
“Inizialmente sono andata dai vigili urbani a cui ho esposto il problema – racconta la nostra lettrice – ma mi hanno risposto che per la derattizzazione è competente l'ufficio tecnico. Allora mi sono recata negli uffici di via Duca degli Abruzzi, nel quartiere San Francesco, e un dipendente mi ha risposto che c'era un ufficio specifico in via San Domenico, ma qui un altro impiegato mi ha detto che non ci sono soldi per la derattizzazione e che dovevo interessare il sindaco”. Spiega il geometra Vito Di Palma, responsabile del servizio di derattizzazione e disinfestazione che oggi incontrerà il ragioniere comunale per reperire le somme destinate all'intervento: “L'ultima derattizzazione risale ad aprile e va obbligatoriamente svolta ogni 50 giorni. Non è stato possibile svolgere la derattizzazione a maggio per mancanza dei fondi, ma è evidente che qualsiasi intervento diventa inefficace se prima non si rimuovono le cause che provocano l'afflusso di ratti per le strade. Mi riferisco ai tombini intasati e asciutti che costringono i topi a venire fuori, ma anche alle aiuole pubbliche piene di sterpaglie e rifiuti che non vengono pulite”. Ma gli avvistamenti di ratti e topolini arrivano da più quartieri del capoluogo nisseno, in particolare dal centro storico dove la presenza di ratti è incentivata dalla sporcizia presente nelle case diroccate soprattutto nel rione Provvidenza. Anche la periferia convive con questa fastidiosa presenza. Oggi, al termine della riunione tra tecnici e burocrati, sapremo fino a quando gironzoleranno i topi in questa torrida estate.