Pubblicato il: 26/12/2015 alle 11:26
Una folta delegazione della Real Maestranza composta dal Presidente Gaetano Villanucci dal vice-presidente Giuseppe Tumminelli, dal segretario Gianluca Taibi, dai cerimonieri Gianni Taibi, Salvatore Tumminelli, Giovanni Lodico e Giuseppe Fiocco e dai Capitani Francesco Riggio Capitano in carica, Pasquale Tramontana, Salvatore Ciotta, Giuseppe Giordano, Angelo Mossuto e Roberto Didio nonché il Capitano del 2016 Calogero Castelli accompagnato dalle Cariche Capitanali Roberto Nicosia, Gaetano D'Oca, Angelo Giuffrida, Massimiliano Bella e Pierluigi Amico, ha incontrato il Sindaco Giovanni Ruvolo per il tradizionale scambio degli auguri di fine anno. Èstata l'occasione per fare il punto sul riconoscimento Unesco che vede coinvolte le due associazioni nissene “Real Maestranza” e “Teatro della Parola” da circa due anni sono entrate a far parte di un sodalizio nazionale di 36 associazioni, Europassione Italia. La rete associativa raccoglie enti no profit che ogni anno in quasi tutte le regioni di Italia danno vita alle manifestazioni della “Settimana Santa” e in particolare alle attività teatrali che attraverso la rappresentazione della Passione di Cristo perpetuano le tradizioni culturali, religiose e folkloristiche italiane.?
Da luglio di quest’anno, inoltre, le associazioni nissene sono state accolte nel circuito europeo di Europassion, che raccoglie 82 associazioni di 15 nazioni europee (Austria, Belgio, Cecoslovacchia, Croazia, Francia, Finlandia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Polonia, Romania, Svizzera e Ungheria), con le stesse finalità di salvaguardia delle proprie tradizioni nazionali legate agli eventi liturgici pasquali.?
In Italia, in particolare, è maturata una rete di condivisione tra le comunità molto solida, che si è aperta negli ultimi anni allo scambio ed alla relazione con la Pontificia Commissione per i Beni Culturali, il Pontificio Consiglio per la Cultura, il Progetto Culturale CEI, il MiBac, gli Enti e soggetti istituzionali locali.
Dal 2012 la rete delle associazioni italiane lavorano per creare una“Prospettiva UNESCO”, un progetto di valorizzazione internazionale che si basa sull’attività svolta in Italia e in Europa dalle comunità sul tema della salvaguardia delle Passioni di Cristo, per proporre le stesse attraverso una candidatura multinazionale al “Registro delle Buone pratiche di salvaguardia” istituito con l’articolo 18 dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale del 2003.
Il riconoscimento e la promozione delle “Buone pratiche” costituisce per il Comitato intergovernativo UNESCO che opera per il Patrimonio immateriale un grande successo metodologico della Convenzione del 2003, perché sintetizza un avvenuto processo di salvaguardia e un’efficacissima linea di lavoro da parte delle comunità proponenti, meritevole del riconoscimento internazionale come strumento di preservazione della diversità culturale.
Ad oggi, i programmi e i progetti di buone pratiche riconosciuti dall’UNESCO sono solo 10, con una sola candidatura multinazionale che ha coinvolto Bolivia, Cile e Perù.
Il progetto di candidatura per il Riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO è a buon punto, coordinato scientificamente da Patrizia Nardi e supervisionato dal punto di vista antropologico da Luisa Vietri, e si pensa di consegnare la documentazione al Mibact entro la prossima primavera, dopodiché saremo in attesa dei sei mesi per la formulazione finale della Candidatura da parte del Governo italiano all’UNESCO.
Tutte le associazioni, compresi sodalizi nisseni, hanno redatto delle schede di catalogazione (MODI) che descrivono dal punto di vista antropologico e culturale, le entità immateriali di cui sono portatrici. Tali schede saranno poi inserite all’interno dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del Governo italiano. Si è anche parlato del Museo della Settimana Santa e della concreta possibilità di ulteriore coinvolgimento degli artigiani nisseni in progetti socio culturali in favore dei giovani compre quelli più disagiati da reinserire nel mondo del lavoro.