Pubblicato il: 13/04/2021 alle 10:03
È in arrivo il pagamento della mensilità di aprile per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Anche questo mese sono due le date chiave per ricevere il sussidio: per chi riceverà per la prima volta il reddito di cittadinanza, la data da tenere d'occhio per la ricarica è fissata al 15 aprile; per tutti gli altri invece la mensilità arriverà il 27 del mese come di consueto.
Reddito di cittadinanza: chi può ottenerlo Occorre essere un cittadino maggiorenne: italiano o dell’Unione Europea; di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso; di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; titolare di protezione internazionale.
Reddito di cittadinanza: requisiti economici Per quanto riguarda i requisiti economici è essenziale che il nucleo familiare sia in possesso di: un valore Isee inferiore a 9.360 euro; un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30 mila euro; un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6 mila euro; un valore del reddito familiare inferiore a 6 mila euro annui. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro. Il nucleo familiare del cittadino richiedente non deve essere in possesso di: autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti; navi e imbarcazioni da diporto.
Decreto sostegni: reddito di cittadinanza rifinanziato Con il nuovo decreto sostegni il Rdc “è stato rifinanziato per un miliardo ma cambia la disciplina perché viene considerata la possibilità di non disincentivare la ricerca di lavoro” ha sostenuto il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al termine del Consiglio dei ministri. Tutti coloro che usufruiscono del Reddito di cittadinanza e trovano un lavoro a termine, hanno la possibilità di bloccare la prestazione assistenziale, e al termine del rapporto di lavoro, continuare a percepire il beneficio.