Pubblicato il: 02/10/2017 alle 08:41
Il 'si' ha ottenuto il 90% dei voti al referendum sull'indipendenza catalano, secondo i dati quasi definitivi resi pubblici dal portavoce del governo catalano Jordi Turull. Al voto hanno partecipato 2,2 milioni di elettori, sui 5,3 chiamati alle urne. Il 'no' ha ottenuto il 7,8%.
Turull ha detto che mancano ancora circa 15mila schede da scrutinare. Il portavoce ha aggiunto che 400 seggi, corrispondenti a 770 mila elettori, sono stati chiusi dalla polizia spagnola, che in molti casi ha sequestrato le urne. Il presidente Carles Puigdemont ha annunciato che trasmetterà i risultati del voto al parlamento nei prossimi giorni perchè prenda decisioni in base alla legge del referendum. La normativa approvata in agosto, e sospesa dalla corte costituzionale spagnola, prevede fra l'altro che l'assemblea possa dichiarare l'indipendenza della Catalogna dopo 48 ore.
Un'ondata di violenza a senso unico ha attraversato la Catalogna, nel giorno che doveva essere nelle intenzioni del governo di Barcellona quello di una "gioiosa" celebrazione elettorale. E' stata invece una giornata da incubo, con centinaia di feriti. La polizia spagnola è intervenuta con la forza in centinaia di seggi elettorali per impedire lo svolgimento del referendum di indipendenza catalano. Ma la mossa di Madrid non ha fermato il voto.
Il presidente Carles Puigdemont ha annunciato che "i cittadini catalani si sono guadagnati il diritto ad uno Stato indipendente". Nei prossimi giorni, ha detto, trasmetterà i risultati al Parlamento catalano che, nel giro di 48 ore, potrebbe proclamare l'indipendenza secondo la Legge sul Referendum approvata in agosto e sospesa dalla Corte costituzionale spagnola. Il 'president' ha poi lanciato un appello all'Europa perché cessi di ignorare la crisi catalana e "le violazioni dei diritti umani" di cui si è resa responsabile la Spagna. Malgrado la polizia spagnola abbia sequestrato molte urne e tagliato i collegamenti internet, la maggior parte degli oltre 6mila seggi dove oggi erano chiamati al voto 5,3 milioni di catalani ha aperto comunque.
E migliaia di persone hanno fatto la coda tutto il giorno davanti ai seggi, tanto che il 'govern' prevede "milioni di voti". Le cariche degli agenti anti-sommossa, che hanno usato contro civili riuniti pacificamente a difesa dei seggi manganelli, pallottole di gomma e lacrimogeni, hanno provocato oltre 844 feriti. Alcuni, secondo il governo catalano, gravi. Le immagini della violenza degli agenti spagnoli, dei volti insanguinati dei civili, di anziani colpiti dai manganelli, hanno fatto il giro del mondo provocando incredulità e condanne.