Pubblicato il: 21/09/2017 alle 19:45
"Come nel calcio, anche in politica l’attaccamento alla maglia e alle bandiere sono retaggio del passato. E le bandiere, in tutti i sensi, non sono più quelle di una volta.
La politica non è un mestiere – scrive l'ex assessore Zagarrio – è un servizio. Ma nel senso di servire, non di servirsi o circondarsi di servi. Pertini affermava che “chi approfitta della politica, per guadagnare poltrone non è un politico, bensì un affarista”.
La passione politica deve essere passione civile, amore per il proprio paese, per la propria città per il proprio territorio, senso di giustizia, voglia di migliorare la condizione sociale dei propri conterranei, questo è il vero senso del fare politica.
Un politico che serve il Paese, prima di tutto, non deve trarre un guadagno da questo servizio, non deve usare od abusare del potere che ha per fini propri o per altri, deve certamente percepire un emolumento, nella misura giusta, per vivere con dignità. Insomma, uno che fa politica, finito il suo mandato, deve tornare alla sua vita normale, a fare ciò che faceva prima di cominciare l’attività politica.
In questi giorni si legge dai giornali regionali e locali come in vista delle prossime elezioni in Sicilia si assista al cambio repentino di casacca da parte di tantissimi deputati regionali. Non esente la nostra provincia dove l’On. Gianluca Miccichè eletto 5 anni fa in quota UDC ( EX Centristi per la Sicilia, Centristi Per L’Europa, oggi facente parte del Gruppo Parlamentare all’ARS di Arcipelago Sicilia, Movimento dei territori, Micari Presidente) afferma sui quotidiani che la sua prossima candidatura con “Sicilia Futura” “è un problema di coerenza”. Ma coerenza a cosa mi chiedo. Il gruppo in consiglio comunale che fa riferimento all’On. Miccichè non credo abbia tanta coerenza e la lista che lo compone è palese: Consigliera Alaimo (EX Movimento 5 stelle), Consigliere Bellavia (Ex NCD), Consiglieri Rizza e Tesauro (EX UDC), Consiglieri Licata e Talluto (PER).
Sicuramente adesso il gruppo consiliare confluirà in “Sicilia Futura” così potrà avere una forza politica da potere incidere sulle scelte dell’amministrazione comunale.
Ma sarà in maggioranza o in opposizione?
“Quando manca la coerenza…finisce la politica!”.