Pubblicato il: 14/08/2014 alle 07:57
Il Premier Matteo Renzi aveva promesso che avrebbe posticipato le ferie nel caso in cui in agenda ci fossero stati argomenti urgenti da trattare e così ha fatto.
Alla vigilia di Ferragosto, nel caldo torrido di una delle Regioni più calde d'Italia, questo pomeriggio farà tappa il Presidente del Consiglio per cercare di chiarire qualche dubbio e far riacquistare fiducia in quell'apparato statale che, al momento, non riesce a offrire le opportune garanzie.
Le due tappe saranno Termini Imerese e Gela, entrambi territori che, con l'abbandono del polo industriale, si troverebbero in ginocchio.
Qualche giorno fa era arrivata la notizia che un'azienda asiatica era interessata ad acquistare e investire nell'ex stabilimento Fiat del palermitano, proposta che Invitalia potrebbe aggiungere a quella di un gruppo di ex manager dell'azienda torinese che vogliono lanciare, proprio in Sicilia, l'auto ibrida. Per il Petrolchimico nel nisseno, invece, la questione è ancora tutta da chiarire e il tavolo delle trattative con Eni è ancora aperto.
Tra gli argomenti “caldi” che Renzi dovrà affrontare ci saranno anche i fondi europei e i ritardi nella spesa della Regione, entrambi argomenti che contribuiscono – e non poco – a lasciare in ginocchio l'isola.
Il primo appuntamento è pianificato alle ore 15.00 a Gela; lì incontrerà gli amministratori locali, i sindacati, il Presidente della Regione Rosario Crocetta e il leader dei “renziani” Davide Faraone. Con loro il premier cercherà di trovare delle soluzioni per il futuro dell'indotto Eni – e dei suoi 3mila lavoratori – sulla base dei colloqui avuti con i dirigenti della multinazionale.
Un incontro breve – forse anche troppo considerati i tempi per gli spostamenti – poiché alle 16.30 Matteo Renzi è atteso nella sala consiliare del Comune di Termini Imerese per un incontro con amministratori e sindacati locali e, anche questa volta, in compagnia di Crocetta e Faraone.