Pubblicato il: 02/07/2018 alle 12:43
Arrestati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta, 25 presunti appartenenti a Cosa nostra accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidi, estorsioni, produzione e traffico di sostanze stupefacenti. I provvedimenti, emessi dal Gip del Tribunale di Caltanissetta su richiesta della Dda nissena, hanno permesso di sgominare il clan Cammarata affiliato a Cosa nostra. Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo con la collaborazione della Stazione Carabinieri di Riesi, e coordinate dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia nissena, hanno consentito di far luce su recenti episodi di produzione e traffico di marijuana, estorsioni e reati concernenti le armi sia comuni che da guerra, nonché sui mandanti o esecutori di numerosi omicidi o tentati omicidi avvenuti nel territorio del comune di Riesi a partire dai primi anni Novanta. L’attività investigativa ha, infatti, permesso di far luce definitivamente sui diversi omicidi e tentati omicidi avvenuti durante la guerra di mafia che per circa un decennio ha insanguinato la città di Riesi, così come altre in Sicilia, nell’ambito della contrapposizione tra le famiglie mafiose appartenenti a “cosa nostra” e le formazioni stiddare che risultavano particolarmente forti proprio nella parte centro meridionale dell’isola. Alle contrapposizioni di organizzazioni, poi, si sono aggiunte nel riesino, condizionate dalla frattura interna a “cosa nostra” creatasi dopo l’arresto di Salvatore Riina, quelle interne alla stessa famiglia mafiosa a causa della volontà di alcuni affiliati di scalzare dal comando gli appartenenti alla famiglia di sangue Cammarata.
Gli inquirenti hanno fatto luce sui seguenti omicidi e tentati omicidi:
1. omicidio di LAURIA ANGELO, perpetrato in Riesi, il 14 marzo 1992 (Vincenzo CAMMARATA e Rosolino LI VECCHI, ucciso perché ritenuto vicino ai RIGGIO);
2. omicidio D’ALESSANDRO SALVATORE, perpetrato Riesi in Via Roma in data 17 Giugno 1996 (Carlo CRAPANZANO – più altri già condannati per tale delitto – ucciso per contrasti interni alla famiglia riguardo la ripartizione dei proventi estorsivi;
3. omicidio FANTAUZZA MICHELE, perpetrato in Riesi, zona agro, in data 28 febbraio 1997 ( Francesco CAMMARATA, Franco BELLIA, Gaetano FORCELLA – più altri già condannati per tale delitto – ucciso perché vicino ai RIGGIO dopo essere stato torturato al fine di conoscere il luogo ove era ospitato Calogero RIGGIO);
4. tentato omicidio LANZA TULLIO, 1997 (Gaetano CAMMARATA – più BARBERI, TARDANICO e SCIBETTA – , attentato motivato dal rifiuto del LANZA, all’epoca assessore ai lavori pubblici del comune di Riesi, di mettersi a disposizione della “famiglia”);
5. omicidio FERRARO PINO, perpetrato in Riesi, centro abitato, in data 4 novembre 1997 (Francesco e Gaetano CAMMARATA, Gaetano SCIBETTA e Giuseppe TOSCANO – più altri già condannati per tale delitto – ucciso per aver offerto un passaggio in auto alla moglie di Vincenzo CAMMARATA);
6. tentato omicidio PASQUALINO Salvatore, 1997 ( Pino, Vincenzo e Francesco CAMMARATA, Giovanni TARARA’, Gaetano CAMMARATA, Calogero BARBERI, Gaetano SCIBETTA, attentato nei suoi confronti perché ritenuto vicino ai RIGGIO);
7. omicidio PIRRELLO GAETANO, perpetrato in Riesi, zona agro, in data 8 gennaio 1998 ( Salvatore SALAMONE, Giuseppe CAMMARATA ’77, Francesco CAMMARATA, Carmelo ARLOTTA, omicidio dovuto a contrasti tra le famiglie SALAMONE e PIRRELLO) ;
8. omicidio PIRRELLO ANDREA e tentato omicidio PIRRELLO SALVATORE, perpetrato a Riesi, zona agro, in data 24 settembre 1998 (omicidio legato al precedente poiché Salvatore PIRRELLO è fratello di Gaetano e avrebbe potuto vendicare l’assassinio di questi);