Aveva denunciato e fatto condannare a 11 anni per violenze sessuali ripetute, lesioni e minacce di morte il suo compagno. Una richiesta d’aiuto quella di una romena di 33 anni raccolta dalla Procura generale di Caltanissetta che, ad aprile, aveva ottenuto la condanna dell’uomo. Il pg Fabiola Furnari, ritenendo il romeno pericoloso, ha chiesto e ottenuto in tempi record l'aggravamento della misura cautelare per l’imputato che dagli arresti domiciliari è finito in carcere.
La celerità dell’intervento non ha scongiurato il peggio: la donna, 33enne romena, si è suicidata. E’ accaduto a Riesi, paese della provincia di Caltanissetta. Il protagonista della vicenda è un 26enne Razvan Birzoi. La vittima era stata legata sentimentalmente a lui per qualche mese nel 2020. Un rapporto difficile e conflittuale sfociato in violenze sessuali e maltrattamenti. La compagna l’aveva denunciato una prima volta ottenendo la condanna in primo grado a 11 anni, poi confermata in appello. Nel frattempo l’uomo aveva avuto i domiciliari che stava scontando a San Cono.
La sera del suicidio la donna, che secondo la ricostruzione degli investigatori avrebbe continuato a cercarlo lo ha chiamato dicendo che voleva togliersi la vita. Sarebbe stato lui a contattare i carabinieri e a riferire degli intenti suicidari di lei. Quando i carabinieri sono arrivati però non c'era più nulla da fare. La donna era già morta e la salma è stata restituita ai familiari.