Pubblicato il: 16/02/2024 alle 11:30
(di Vincenzo Falci, GdS) Lo hanno prima investito con l'auto, poi accerchiato e pestato a sangue colpendolo pure alla testa con il manico di una zappa. Una vera e propria spedizione punitiva che secondo la tesi accusatoria, ha rischiato di finire in tragedia. E, adesso, per questo violentissimo assalto, quattro tra i componenti di quel commando sono stati condannati. Gli altri tre assolti. Sono tutti di Riesi.
Colpevoli Giuseppe e Orazio Bellia, rispettivamente zio e nipote di 58 e 29 anni, il trentaquattrenne Michael Stephen Castorina e il trentaduenne Loris Cristian Leonardi con la pena a 2 anni e 4 mesi ciascuno di carcere. E, in più dovranno anche pagare una provvisionale di 2 mila euro e risarcire la vittima del pestaggio secondo l’entità che poi stabilirà il giudice civile.
Indennizzo che è stato riconosciuto in favore della parte civile, il trentottenne di origine romena, Florin Guriuc, ormai riesino d’adozione.
Assolti, invece, il trentunenne Antony Castorina, fratello di Michael, Mario Cateno e Cristian Ivan Leonardi, padre e figlio di 56 e 31 anni. I sette (assistiti dagli avvocati Carmelo Terranova, Giada Faraci, Giovanni Sanfilippo e Calogero Buscarino), sono stati riconosciuti colpevoli dell’ipotesi di lesioni aggravate dai futili motivi e il solo Giuseppe Bellia anche di porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Il pestaggio risale alla notte tra il 26 e il 27 giugno 2016. Prima lo hanno aggredito davanti a un club mentre stava tentando di difendere il cognato che aveva litigato con uno di loro. È fuggito ma lo hanno inseguito. E lo hanno prima arrotato per bloccarlo e, mentre era a terra dolorante, è stato massacrato di botte. La vittima è stata poi trasferita al «Villa Sofia-Cervello» di Palermo.