Pubblicato il: 11/11/2014 alle 19:22
Si accende lo scontro tra l'ex assessore regionale all'Energia Nicolò Marino e i vertici di Confindustria. Dopo le pesanti accuse lanciate da Marino in una intervista al quotidiano “La Sicilia”, in cui l'ex componente della giunta ha rivelato di aver subito grossi condizionamenti nella gestione delle discariche e di un Crocetta “piegato agli industriali con il placet di parte del Pd”, i vertici di Confindustria annunciano querela. In una nota Ivanhoe Lo Bello e Antonello Montante fanno sapere di avere già dato mandato ai loro legali di denunciare Marino per ” i contenuti gravemente diffamatori e minacciosi dell'intervista oltre che riferimenti a fatti e circostanze fantasiosamente ricostruite e completamente destituite di ogni fondamento”.
Non ha usato mezzi termini Nicolò Marino, che è tornato a fare il giudice a Roma, nel denunciare pubblicamente i presunti interessi degli industriali siciliani nella gestione delle discariche.
“Crocetta – ha detto – è condizionato dall'ingerenza di esponenti di Confindustria che continuano a garantirsi delle situazioni di vantaggio con il mero biglietto da visita dell'antimafia, privo di sostanza, e con il placet di parti della maggioranza e del Pd”.
Marino ha raccontato di essere stato “convocato” dal senatore Pd Beppe Lumia per un incontro con Montante e Lo Bello dopo la pubblicazione di una serie di articoli su “Il fatto quotidiano” poco lusinghieri nei confronti di Montante. L'incontro, durante il quale Montante avrebbe accusato Marino di essere l'ispiratore di quegli articoli, si sarebbe svolto all'hotel Excelsior. Crocetta, subito informato dell'accaduto, avrebbe “cambiato discorso”.