Pubblicato il: 14/08/2023 alle 14:32
Non siamo i soli nei territori del nisseno a stigmatizzare la scelta del Governo centrale di eliminare il Reddito di Cittadinanza senza, in concreto, aver pensato, organizzato e predisposto un organico piano di controllo e contrasto sia dello sfruttamento del lavoro sia della povertà. Rifondazione comunista, tuttavia, diversamente da altri, non pone solo la questione in linea di principio ma cerca, invece, di porre in atto una mobilitazione volta a aggredire, per prima cosa, la questione del salario minimo e quindi dello sfruttamento quotidiano di tante lavoratrici e di tanti lavoratori anche qui nei nostri territori.
Abbiamo così deciso di agire attraverso una campagna di mobilitazione e di Raccolta firme per la presentazione di Legge d'Iniziativa Popolare per un salario minimo orario di 10 euro. Ora è in campo anche un'altra proposta, al ribasso quella perorata da PD, del M5S, di Sinistra Italiana/Verdi e di Azione di Calenda. Quest'ultima proposta mostra, però, delle differenze sostanziali, peggiorative rispetto alla nostra e non solo rispetto alla retribuzione oraria ( noi proponiamo 10 euro loro 9) ma anche perché, ad esempio, scaricherebbe in parte gli aumenti per i lavoratori sullo Stato anziché sulle parti datoriali. La proposta dei 4 partiti, poi, non prevede, diversamente dalla nostra, l'adeguamento all'inflazione e, ammesso e non concesso, passasse prevederebbe, poi, tempi d'applicazione lunghi, circa 18 mesi, mentre noi ipotizziamo bastino solo 6 mesi.
A ciò si aggiunga che la proposta di PD, M5S, Sinistra Italiana/Verdi e di Azione di Calenda nata in Parlamento prevede e presuppone, un tutto ipotetico, tavolo di mediazione con questo Governo, lo stesso che ha eliminato il Reddito di cittadinanza anziché aggredire la questione dello sfruttamento dei lavoratori. Costoro, quindi, puntano a una mediazione che presuppone di suo un verosimile, ulteriore “sconto” a Governo e datori di lavoro. Se anche voi non siete d'accordo, nel nisseno come altrove, con questa "logica", sostenete la nostra proposta e firmate la Legge d'Iniziativa Popolare promossa da Unione Popolare e sostenuta anche da Rifondazione Comunista per un salario orario minimo di 10 euro. E' questo un primo, significativo passo per rispondere insieme all'offensiva portata avanti contro i lavoratori e le fasce più deboli della società.
Il Responsabile P.R. e Comunicazione
del PRC Sicilia Centrale
Fabio Cannizzaro