Pubblicato il: 23/10/2013 alle 11:15
“La riforma delle province è un atto necessario da portare avanti con serietà ed impegno, questo non metterà comunque in discussione gli stipendi e i soldi destinati a garantire i servizi. Anche il presidente della commissione Bilancio dell'Ars, Nino Dina, si è impegnato a garanzia delle aree interne affinchè non subiscano tagli che possano mettere in difficoltà le attività sino ad ora coperte”. Lo dice il parlamentare dell'Udc Gianluca Miccichè al termine dell'audizione in commissione Bilancio all'Assemblea regionale con i capigruppo ed i consiglieri comunali di Caltanissetta. Alla riunione hanno partecipato il presidente Calogero Zummo e i consiglieri Rino Bellavia, Massimiliano Turco, Felice Dierna, Antonio Favata e Lorenzo Tricoli.
“Insieme agli amministratori locali – prosegue Miccichè – abbiamo avuto un confronto sereno durante il quale è stata ribadita la necessità di non scendere al di sotto dei 15 milioni di euro,somma necessaria per lo svolgimento degli interventi destinati alla sussistenza delle province. Sono certo che continuando a lavorare insieme troveremo una soluzione che non danneggi le realtà locali. I servizi ai cittadini e le attività dell'ente devono essere assolutamente garantiti come fatto sino ad ora”.
Durante la riunione, Zummo ha evidenziato la preoccupazione dell’intera collettività nissena sulla applicazione della legge e sugli effetti che questa riforma provocherebbe sul territorio. Preoccupazione alimentata anche dall’assoluta confusione e dalla poca chiarezza che regna attorno alle modalità di attuazione di tale riforma. Bellavia, rivolgendosi ai componenti della seconda Commissione, si è soffermato su alcuni aspetti economico finanziari che rischiano di penalizzare gravemente la Provincia di Caltanissetta, che si trova ad avere un bilancio attuale equilibrato ma fortemente dipendente dalla quantificazione del Fondo regionale delle Province, di cui si paventa una riduzione da 15 a 11 milioni di euro che, se confermata, provocherebbe uno squilibrio finanziario e l’inevitabile dichiarazione di dissesto. Sulla stessa linea il consigliere Tricoli che ha aggiunto che, allo stato attuale, questa differenza di 4 milioni di euro potrebbe formalmente già essere allocata in altre parti del bilancio regionale, con effetti fortemente negativi per l’intera comunità nissena.