Pubblicato il: 17/01/2022 alle 13:03
I rincari delle bollette si sommano a quelli delle materie prime e così nella Penisola scatta anche il «caro-colazione». Lo denuncia Assoutenti, che segnala rincari a macchia di leopardo per i listini di caffè, cappuccino e cornetti presso i bar di tutta Italia. «Stiamo ricevendo negli ultimi giorni – spiega Assoutenti – numerose segnalazioni da parte dei consumatori che denunciano aumenti dei prezzi dell’espresso, ma anche dei cappuccini e dei dolci lievitati, consumati al banco o ai tavoli dei bar di tutta Italia. Incrementi dei listini di pochi centesimi di euro, ma che vengono immediatamente avvertiti dai cittadini che ogni giorno si recano in uno degli oltre 160 mila bar presenti in Italia».
A confermare i rincari dei prezzi sia l’Istat, che a dicembre ha registrato per il comparto bar un incremento medio dei listini del +2,8%, sia le stesse associazioni di categoria, con la Fipe che ha dichiarato che il 76% dei gestori di bar avrebbe aggiornato i propri listini tra la fine del 2021 e la prima parte del 2022. Alla base degli aumenti che riguardano caffè, cappuccino e cornetti, secondo l’analisi di Assoutenti, troviamo sia il caro-bollette, con i rincari record di luce e gas scattati lo scorso primo gennaio, sia il forte rialzo delle materie prime, con le quotazioni del caffè cresciute del +81% nel 2021, quelle del latte del +60%, quelle di zucchero e cacao del +30%. «Maggiori costi in capo agli esercenti – continua l’associazione – che, inevitabilmente, vengono scaricati sui consumatori finali, e stanno dando vita al fenomeno del caro-colazione in tutta Italia».
«Ogni giorno – spiega il presidente Furio Truzzi – 5,5 milioni di italiani fanno colazione nei bar dislocati sul territorio, un appuntamento irrinunciabile che sia un caffè veloce al banco o una brioche consumata seduti al tavolo. Una abitudine che, purtroppo, sta diventando sempre più costosa: il caffè espresso passa in molti bar da 1 euro a 1,10 euro (con un aumento del +10%); il prezzo del cappuccino che nel 2021 era mediamente di circa 1,40 euro, oggi è stato portato in molti esercizi a 1,50 euro (+7,1%). Non si salvano nemmeno i dolci, con cornetti, brioche e lievitati che registrano aumenti del +20%, e prezzi che salgono da 1 euro a 1,20 euro. E purtroppo siamo solo all’inizio. Se l'emergenza bollette proseguirà nel 2022, e a fronte delle quotazioni delle materie prime ancora alle stelle, la classica tazzina di caffè consumata al bar potrebbe raggiungere il record di 1,50 euro nel corso dell’anno, con un aumento del +37,6% sul 2021, e la colazione completa potrebbe costare addirittura il 41,6% in più, trasformando un rito quotidiano in un lusso per ricchi», conclude il presidente di Assoutenti.