Assolti perché il fatto non costituisce reato: questa la formula con la quale ieri mattina il tribunale ha assolto due vigili urbani, l'ispettore capo Calogero Spanò, 63 anni (difeso dall'avvocato Giuseppe Dacquì) e l'agente Rossano Eusebio Amico, 51 anni (assistito dall'avvocato Sergio Iacona), che erano accusati, rispettivamente, di abuso d'ufficio e falso ideologico. Cadono dunque le accuse per i due vigili urbani finiti nell’occhio del ciclone sull’onda di loro presunte azioni dopo un incidente stradale che risale all’estate di cinque anni fa. Sui due, a vario titolo, pendevano le ipotesi di abuso d'ufficio e falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici. Il tribunale, presieduto da Antonio Napoli ha accolto quelle che erano le conclusioni del pm Irene Frudà che aveva chiesto l'assoluzione di Spanò e Amico.