Pubblicato il: 04/04/2014 alle 15:56
Francesco Guadagnolo
C'è spazio anche per la collana di ritratti degli uomini illustri di Caltanissetta nella sala della Cultura Nissena ospitata nel Museo Michele Tripisciano a Palazzo Moncada-Bauffremont. Sono le opere dell'artista contemporaneo vivente Francesco Guadagnolo, nisseno di nascita ma romano d'adozione. I suoi ritratti fanno parte del patrimonio artistico cittadino che è possibile ammirare da alcune settimane fra le sculture realizzate da Tripisciano e da Giuseppe Frattallone.
Un tributo della città a Guadagnuolo, conosciuto ed apprezzato a livello internazionale e per questa sua florida carriera artistica ha raccolto una serie di riconoscimenti. Premiato a Roma, al Campidoglio, come “Personalità Europea”; insignito del titolo di Ambasciatore di Pace dell’Universal Peace Federation – o.n.g., componente Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) dell’ONU, mentre a Caltanissetta, nel 2012, gli è stato conferito il premio “Nisseni nel Mondo”, dall’Associazione C3 Comunication di Ottavio Bruno, quale apprezzamento all’artista nisseno che porta in giro per il mondo la sua arte.
Una sala del Museo TripiscianoUna soddisfazione in più per Guadagnuolo quella di esporre i suoi quadri al Museo Civico Tripisciano di Palazzo Moncada, accanto alle opere di due artisti immortali. Una decisione importante che il Sindaco Michele Campisi e l’Assessore alla cultura Laura Zurli hanno maturato insieme al presidente della Pro Loco Giuseppe D’Antona ed alla Direttrice del Museo Rosanna Zaffuto Rovello, per offrire una degna collocazione alle opere che Guadagnuolo aveva realizzato circa 36 anni fa per rendere omaggio alla sua città natale, mai dimenticata.
Rovello, storica e critica d’arte, ha voluto, infatti, mettere in risalto proprio l’affinità culturale che lega i tre artisti nati a Caltanissetta e ospitati nello stesso Museo: Tripisciano e Guadagnuolo si sono trasferiti in età giovanile a Roma e Frattallone a Firenze per meglio sviluppare le loro capacità artistiche, ma tutti e tre non hanno mai dimenticato la città d’origine dedicandole molte delle opere più significative. Una collezione di quadri, questa realizzata da Guadagnuolo, che supera ogni raffigurazione stereotipata e si trasforma in dialogo segreto con i suoi personaggi.
Un'altra ala espositivaSi tratta di personaggi che hanno onorato Caltanissetta con attività scientifiche, letterarie, artistiche, umanitarie e con il prestigio delle loro opere. Per questo la collocazione museale di questi ritratti è stata voluta dal Comune per rendere omaggio al loro talento, affinché il ricordo non venga cancellato, col passare del tempo, dall’indifferenza dei posteri ed anzi possa suscitare nei nisseni ammirazione e spunti di emulazione.
L’Amministrazione comunale già nel 1978 aveva acquistato 22 ritratti per valorizzare il patrimonio artistico della città, esponendoli al Museo Civico di allora, insieme alle opere di Tripisciano. Tra essi i volti dello scrittore e drammaturgo Pier Maria Rosso di San Secondo, del critico letterario Luigi Russo, del conte Ignazio Testasecca e dell’attore Luigi Vannucchi. Nel 1987 la Giunta dell’epoca deliberò l’acquisto anche della seconda serie di 18 quadri, nella quale fanno parte i ritratti della Principessa Luisa Moncada, del condottiero suterese Francesco Salamone, epico eroe della disfida di Barletta, dell’Ingegnere Giuseppe Gabrielli, geniale progettista di molti brevetti aereonautici firmati con la celebre sigla “G”, del critico contemporaneo Rosario Assunto e di altri illustri personaggi. Ma la collezione, in attesa di una sistemazione definitiva nel nuovo Museo in corso di restauro, finì nei depositi per molti anni, fino a quando fu deciso di esporla in alcuni locali adibiti ad Uffici comunali.