Pubblicato il: 14/07/2016 alle 10:51
Dal movimento Caltanissetta Protagonista riceviamo e pubblichiamo un intervento sulla crisi politica che sta investendo l'Amministrazione comunale, sospesa da mesi in vista del rimpasto:
Caltanissetta Protagonista manifesta un profondo imbarazzo di fronte alla situazione politica cittadina. Nell’osservare l’acclarata “crisi di governo” a Palazzo del Carmine siamo davvero meravigliati della disinvoltura per come viene affrontata, della strafottenza dei soggetti interessati; ma anche o soprattutto dall’irresponsabilità di questo centrosinistra ormai ubriaco di potere e senza più un minimo di dignità.
Se non fossimo i soliti irriducibili attivisti innamorati inverosimilmente di questa città, se non covassimo la sempre viva speranza di un riscatto, se non aggiornassimo continuamente il nostro progetto per Caltanissetta, oggi saremmo sicuramente colpiti da un senso di inevitabile rassegnazione, come la maggior parte dei cittadini.
Questi abusivi del Comune, questi personaggi scarsi, supponenti, incapaci e imbroglioni, dopo oltre due anni, non soltanto non hanno dato un solo segnale di ripresa con la loro azione amministrativa ma non hanno permesso di percepire nemmeno quella voglia di cambiamento civico e culturale che il primo cittadino eletto aveva promesso e in verità continua a promettere. A parte la scacchiera di Corso Umberto.
Una classe politica di deputati inetti e senza idee, le segreterie dei partiti marginali se non insignificanti hanno distrutto un intero territorio approfittando del disinteresse generalizzato del popolo e perfino di chi prima faceva politica con passione in piazza e adesso, forse e sporadicamente, la fa sull’effimero web, sempre più superficiale e privo di veri contenuti politici.
Ancora oggi prendiamo atto di una crisi politica al buio a Palazzo del Carmine; questo scenario, in cui non si conoscono ruoli e strategie, fotografa la paralisi di ogni attività. Non che prima avessimo segnali diversi, ma appare chiaro che il coma politico di questa strana alleanza voluta da Ruvolo, stia assumendo sempre di più il carattere dell’irreversibilità.
Ormai è assodato che la vergognosa politica del centrosinistra sia solo uno squallido teatrino in cui recitano comparse in cerca di ruoli e incarichi.
Siamo certi che la nuova giunta non potrà incidere in nulla sulla città, per diverse ragioni: per molti di loro inizierà il periodo dell’apprendistato, gli errori sull’organizzazione del Comune sono ormai irrecuperabili, il prossimo anno ci saranno le elezioni regionali e i partiti saranno alla ricerca di consenso attraverso favoritismi di piccolo cabotaggio; le liti che già adesso ammantano movimenti, partiti e segreterie non lasciano presagire atmosfere idilliache adatte ad una rilancio della politica vera.
Ruvolo, sempre più cinico e diabolico e per questo pericoloso per le scelte che ricadono sulla pelle dei cittadini, in questa sceneggiata gioca il ruolo del regista. Ormai lui sul palco non sale più, manda i comprimari, i rimanenti paladini ancora illusi del civismo e della partecipazione. Pochi utili idioti al servizio di un signore che ha dimostrato tutti i suoi limiti amministrativi e anche nei rapporti umani ma non certo quelli della scaltrezza e della furbizia. Si rendano conto gli illustri e autoreferenziali personaggi del centrosinistra nisseno che Ruvolo li ha condotti verso un cul de sac dal quale difficilmente potranno uscire.
Incontrare la gente per strada e sentire tanti mea culpa per non averci sostenuto accentua la nostra rabbia ma questa lezione sonora che i cittadini hanno subito dovrà subito essere sfruttata dal centrodestra come carica positiva in un’azione politica che deve tendere al recupero dell’elettorato perduto, tirandolo fuori dall’apatia e sottraendolo dalle grinfie del populismo e della demagogia grillina.
Ma il dubbio che nessuno sia capace di estrarre il morbo causa di tutti i mali purtroppo imperversa. Infatti chi sarà capace di abbattere questo Sindaco? Dovremmo rassegnarci ad altri tre anni di disastri? Una sola certezza: noi di Caltanissetta Protagonista, feriti e traditi da tanti non serbiamo rancore perché per noi è alto e sopra ogni cosa l’amore per la nostra città. Se ne facciano una ragione ascari e appassionati del potere, potenti e lecchini. Noi non molleremo mai e vi incalzeremo senza darvi respiro. Chi distrugge Caltanissetta compie un’azione criminale. Caro cittadino nisseno, se partecipi osservando sei un complice. Se non partecipi fregandotene allora sei un vile.