Nasce, tra mille estenuanti trattative, il Ruvolo ter. A due anni dall'insediamento dell'Alleanza per la Città, cambia ancora forma la squadra del sindaco espressione del civismo. Esperienza già dimenticata, considerato che quei partiti che Ruvolo voleva si allineassero al suo dogma, oggi hanno prevalso nell'agenda politica. Ma chiusa una partita, quella dei nomi, ora si tratta sulle deleghe. Sono ore frenetiche nelle segreterie. Così il Pd rimuove due tecnici come Amedeo Falci e Massimo Bellomo e punta su Vito Margherita, giovane medico con la passione della politica già dai tempi dell'Università con l'allora rettore Ferdinando Latteri e un passato da consigliere comunale, che il vicerè di Matteo Renzi in Sicilia – il sottosegretario Davide Farone – ha voluto che facesse parte della nuova stagione amministrativa. Per un Margherita che entra, un'altra esce da Palazzo del Carmine. Già, perché la legge impone che Manuela Margherita, sorella del neo assessore, si dimetta per far posto al primo dei non eletti, l'avvocato Giuseppe Gruttadauria. Resta primo dei non eletti l'ex assessore e presidente del Consiglio comunale, Calogero Zummo.
Altra espressione dem, ma per il circolo “Faletra” che fa riferimento ai consiglieri Annalisa Petitto e Francesco Dolce anche loro avvicinatisi negli ultimi tempi a Renzi e Faraone, è l'informatore scientifico Ilaria Insisa, ex vice segretaria cittadina del Pd. Dopo settimane febbrili, insomma, il segretario provinciale dem Peppe Gallè e quello cittadino Ivo Cigna sono riusciti a fare sintesi dopo mesi di veleni.
L'Udc, quello rappresentato dall'assessore regionale al Lavoro Gianluca Micciché dopo lo strappo col segretario nazionale Lorenzo Cesa che ha commissariato le segreterie provinciali dell'Isola, scommette sull'ingegnere Giuseppe Tumminelli, altro volto nuovo della politica dalle elevate capacità tecniche che è stato anche collaboratore dell'ex assessore regionale ai lavori pubblici, Giovanni Pizzo – e sul segretario cittadino Felice Dierna. Al posto di Tumminelli, entra in consiglio comunale Riccardo Rizza. I democristiani insomma recuperano un assessorato e riequilibrano la rappresentanza nella Giunta, finora rappresentata dal commercialista Matteo Tricoli che ha ricoperto anche il ruolo di vicesindaco e rimasto “fedele” allo scudocrociato di Cesa.
In casa Polo Civico, fanno le valigie l'assessore Marina Castiglione, Pietro Cavaleri e Boris Pastorello per passare la poltrona al coordinatore del movimento, Carlo Campione, e alla consigliera Graziella Riggi che lasciano il posto in Consiglio comunale a Giada Ambra e a Patrizia Giugno.