Pubblicato il: 11/07/2014 alle 16:45
Sarà ancora più grande e ancora più luminosa: la Luna che passerà sui cieli di sabato 12 luglio sarà uno spettacolo da non perdere, meteo permettendo. Il nostro satellite naturale si troverà infatti al perigeo, ossia raggiungerà, nel suo percorso ellittico, il punto di maggiore vicinanza alla Terra. Non solo: grazie ad una ottimale coincidenza, l'asse Sole-Terra-Luna permetterà la visione completa, “piena”, del piccolo satellite.
La distanza della Luna dalla Terra è, in media, di 384.403 km, ma la differenza tra il perigeo (punto di maggiore vicinanza) e l'apogeo (maggiore distanza) è di ben 50.000 km circa, abbastanza perché, alzando gli occhi al celo, si noti una significativa differenza delle grandezze apparenti. Ben nota la superluna di giugno 2013, che è stata una delle più spettacolari perché la grandezza apparente aumentò del 14% rispetto alle dimensioni medie e fu più luminosa addirittura del 30%. “Performance” che non sarà ripetuta sabato 12 luglio (una coincidenza simile occorrerà nuovamente nel 2028 o nel 2029), ma che permetterà comunque di poter apprezzare un fenomeno relativamente raro, anche se è previsto uno spettacolo simile già per il 10 agosto.
L'apocalisse può aspettare, comunque. Secondo voci che circolano insistentemente nei giorni delle superlune, il fenomeno potrebbe causare maremoti e mega-terremoti legati all'influenza gravitazionale del nostro satellite. Secondo esperienza e logica, però, possiamo dire che si tratta di paure del tutto infondate. Aggiungiamo peraltro che è noto il fenomeno di recessione lunare, ossia il progressivo allontanamento della Luna dalla Terra di 3,8 cm all'anno. A questo punto l'unica variabile che potrebbe disturbare lo spettacolo è data dal tempo atmosferico, che continua ad essere variabile su quasi tutto il territorio nazionale, con precipitazioni locali.