Pubblicato il: 21/02/2014 alle 17:59
Una manifestazione No Muos
Domani è il giorno dei No Muos. Sabato, infatti, a Caltanissetta sono attesi 200 manifestanti che hanno aderito alla Giornata nazionale contro la repressione lanciata dai No TAV in difesa delle lotte territoriali. Il Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos ed il Movimento No Muos hanno scelto il capoluogo nisseno “per riaffermare il diritto di opporsi dal basso alle opere imposte con abusi di potere dall’alto”. Massima allerta in città da parte delle forze dell'ordine, che domani vigileranno affinché non si verifichino disordini. I promotori del corteo in queste ore hanno incontrato i funzionari della Questura con i quali è stato concordato il percorso del corteo, che partirà alle 9.30 da piazza Falcone-Borsellino e attraverserà il viale della Regione fino a deviare controsenso in via Rosso di San Secondo (lato panificio Alù) e da lì scenderà verso piazza Garibaldi.
La presenza del popolo No Muos per le strade di Caltanissetta creerà disagi alla circolazione stradale. Anche stavolta il comitato No Muos scende in piazza per ribadire la propria contrarietà alla costruzione – già avvenuta – delle antenne satellitari nella base americana di contrada Ulmo, a Niscemi.
“Nonostante anni di opposizione popolare sono state montate le tre parabole del MUOS nella base militare americana a Niscemi – spiegano dal comitato in un documento diffuso nelle scorse ore. Le istituzioni tutte invece di farsi amplificatore delle istanze reclamate con forza dalla popolazione niscemese e siciliana colpiscono gravemente il movimento con una serie di atti repressivi ai danni di numerosi attivisti No MUOS in tutta l’isola. Una serie di provvedimenti volti a stroncare l’opposizione e a criminalizzare il reale dissenso rimasto in Italia e in Sicilia. Indiciamo quindi un Corteo No MUOS a Caltanissetta contro la repressione di stato per dire con forza No al MUOS e alle 46 antenne NRTF, per liberare la sughereta niscemese, contro ogni deturpazione e militarizzazione, dalla Val di Susa a Niscemi”.