Pubblicato il: 18/11/2014 alle 09:35
Salvatore Polizzi
Avevano saccheggiato i tondi di ferro per la realizzazione di tubi di plastica abbandonati nell'ex fabbrica Silca di San Cataldo, ma strada facendo il peso del carico ha causato lo scoppio dei pneumatici costringendoli a fermarsi da un gommista dove la Polizia li ha individuati e arrestati. In manette sono finite due vecchie conoscenze come Manuel Santoro e Salvatore Polizzi, entrambi 24enni di Caltanissetta, arrestati con l'accusa di furto aggravato. Ieri pomeriggio al 113 è stata segnalata la presenza di persone sospette dentro l'azienda alla zona industriale di San Cataldo chiusa per fallimento dove c'era anche un camion con un braccio meccanico. L'allarme è stato diramato alle pattuglie della Squadra Mobile e delle Volanti che hanno dato la caccia al furgone e ai due ladri. Sull'asfalto, gli investigatori hanno rinvenuto una porzione di paraurti distaccata da un autoveicolo e vistose striature provocate verosimilmente dall’attrito di cerchioni di un mezzo con gomme bucate e in sovraccarico.
Manuel SantoroI poliziotti desumendo che i malviventi si fossero allontanati a bordo di un mezzo carico con gomme bucate, si recavano presso alcuni gommisti in prossimità della zona per individuare il camion. E in effetti in un gommista i poliziotti individuavano il camion con braccio meccanico, al quale mancava il paraurti anteriore, rinvenuto poco prima, con le gomme bucate e i cerchioni consumati, carico di diversi quintali di materiale ferroso asportato dalla fabbrica. Lì erano presenti anche Polizzi e che ha riferito ai poliziotti di aver fatto rimorchiare il camion fino al gommista poiché aveva bucato le gomme e, poco dopo, s'è avvicinato anche Santoro.
La posizione dei due giovani – entrambi con precedenti penali per furto – si è aggravata quando il curatore fallimentare della fabbrica dalla quale era stato asportato il materiale ha riconosciuto i tondi di ferro trafugati dallo stabilimento, utilizzati per la realizzazione di tubi in plastica smontati.
Nelle prossime ore Polizzi e Santoro – difesi dagli avvocati Giuseppe Dacquì e Maria Francesca Assennato – saranno processati per direttissima.