Pubblicato il: 16/01/2018 alle 12:50
La promozione della cultura della salute, del benessere e della prevenzione anche quest'anno è stato il filo conduttore della III edizione del Salus Festival, il festival nazionale dell'educazione alla salute svoltosi a Caltanissetta dal 29 novembre al 3 dicembre. Numerosi gli eventi della cinque giorni organizzata dal Cefpas con la collaborazione di Asp, Comune, consorzio universitario, VI commissione consiliare permanente sanità, ufficio scolastico provinciale, consorzio universitario, ordini professionali e associazioni di volontariato. Oltre mille le prestazioni sanitarie grazie alla disponibilità dei medici dell'Asp che hanno messo a disposizione della cittadinanza la loro professionalità. Tra le prestazioni maggiormente richieste quella dell'ambulatorio infermieristico con ben 234 visite all'utenza, seguite dall'ambulatorio di ecografia con 151 controlli e dall'ambulatorio di dermatologia con 119 visite. Questi gli altri dati degli ambulatori attivati e coordinati da Attilio Ristagno, responsabile dell'ufficio infermieristico: 112 le prestazioni di Odontoiatria (dott. Stefano Palminteri), 112 Ortopedia (dott. Diego Pizzo), 79 ortottiche (dott.ssa Fiorella Tumminelli), 62 tra visite cardiologiche ed elettrocardiogrammi (dott. Salvatore Timineri), 52 tiroide (dott. Giovanni D'Ippolito e dott. Francesco Scaffidi Abbate), 48 senologia (dott. Giovanni D'Ippolito, dott. Giovanni Di Lorenzo, Dott. Carmelo Venti), 43 diabetologia (dott. Calogero Giacchetto), 43 educazione alimentare (Borina Scarlata), 37 pnemulogia (dott. Aldo Lima), 6 sportello psicologico (referente dott.ssa Maria Vittoria Zito responsabile psicologica ospedaliera e umanizzazione cure, psicologi Giada Ambra, Salvatore Torregrossa, Chiara Vancheri, Marinella Faletra, Gabriele Russello, Roberta Leonardi, Floriana Carmeci, Daniela Cavaleri e Giusy Sammartino per l'ordine degli psicologi). Fondamentale nell'ambito delle attività svolte durante le giornate dedicati a "Quartieri in Salute", la presenza delle associazioni del terzo settore e del volontariato presenti sul territorio nisseno che hanno svolto un'attività informativa, di orientamento e di ascolto, complementare alle attività degli specialisti ambultatoriali.
"La prevenzione – afferma Carmelo Iacono, direttore generale dell'Asp – non riguarda solo gli esami, le visite e gli screening ma si esegue anche attraverso l'educazione sanitaria, la comunicazione, l'informazione alla cittadinanza. Il cittadino consapevole si rivolge lui stesso alle istituzioni per essere inserito nei protocolli di screening. Il Salus Festival così come come è stato ideato e pensato andando anche nei quartieri ad incontrare la cittadinanza, è un modo di educare la popolazione. Un'azione che comporta risultati positivi con l'incremento dei tassi di adesione agli screening e la modificazione degli stili di vita che agiscono sulla prevenzione primaria".
"Il successo del Salus Festival – ha dichiarato Angelo Lomaglio, direttore del Cefpas – a Caltanisseta e nelle altre tappe svoltesi a Trapani, Siracusa ed Agrigento dimostra che la formula scelta è indovinata e risponde alle scelte di realizzare eventi che hanno una efficacia e capacità di coinvolgimento tra generazioni diverse in tema di educazione della salute e della prevenzione. La caratteristica dell'edziione nissena ancora una volta è stata la costruzione di una rete diffusa che ha visto coinvolti insieme il Cefpas, la Regione, l'amministrazione comunale, l'Asp, il consorzio universitario, l'ufficio scolastico provinciale, il comitato consultivo aziendale, gli ordini professionali, le associazioni di volontariato e del terzo settore, il Coni. Rete che è il punto di forza e che è riuscita a realizzare un evento che sta entrando nella storia, nel tessuto sociale, nel modo stesso di essere della città. Quartieri in salute, per la prima svoltosi quest'anno, è parte integrate del Salus Festival ed ha dimostrato che si può fare prevenzione voinvolgendo tutti gli attori della città. Uno degli obiettivi sui quali stiamo lavorando tutti assieme è far sì che questi strumenti di prevenzione, di diffusione e più qualificata cultura del benessere e della salute possano ripetersi tutto l'anno grazie anche all'iniziativa di quartieri in salute in altre zone della città".
"Il Salus Festival – afferma il sindaco Giovanni Ruvolo – è nato tre anni fa dalla condivisione di un obiettivo primario, quello di incrementare e diffondere la cultura della prevenzione e l'educazione alla salute. Essendo la promozione della salute un obiettivo della nostra amministrazione certamente il Salus Festival sarà sostenuto anche per i prossimi anni con la prospettiva di abbinare un progetto di promozione dell'economia del benessere, strettamente connessa al miglioramento della qualità della vita. L'idea è quella di affiancare un evento fieristico che promuova il cibo di qualità dell'agroalimentare del centro Sicilia, i prodotti genuini del territorio e una serie di offerte legate al turismo rurale, agli agriturismi ed al mondo del benessere".