L’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta ha ricevuto questa mattina il bollino rosa dalla Fondazione Onda, “Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere”, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, che attribuisce dal 2007 un riconoscimento agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. Una particolare attenzione è rivolta al tema della depressione che riguarda 3 milioni di persone in Italia, tra cui più di 2 milioni di donne. Per questo, Fondazione Onda assegna una “menzione speciale” a 10 ospedali con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno sul tema della “depressione in un’ottica di genere”. Rispetto al biennio precedente gli ospedali impegnati nella promozione della medicine di genere per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili, sono aumentati da 306 a 335 e tra questi c’è anche il Sant’Elia di Caltanissetta. A ritirare il premio, consegnato a Roma dalla presidente Onda, Francesca Merzagora, il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta , Alessandro Caltagirone e il direttore sanitario, Marcella Santino. “La 9a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 23 società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, Presidente Onda – rinnova l’impegno di Onda nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, i servizi e i percorsi dedicati nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne. I 335 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione rappresentano l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”. La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale. “Sono orgoglioso del premio ricevuto – ha detto il manager Alessandro Caltagirone – e sono sicuro che con gli interventi strutturati che stiamo mettendo in campo tutti gli ospedali provinciali avranno la loro identità e la loro rilevanza. Le iniziative messe già in campo conferiranno presto anche all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela l’indiscutibile riconoscimento che merita” . Questi i punti su cui l’ospedale Sant’Elia è stato valutato per l’assegnazione del bollino rosa:
Presenza di un centro antiviolenza e di un percorso/spazio dedicato alle donne che subiscono violenza o la denunciano;
Presenza di un percorso all'interno dei consultori familiari per le donne in menopausa
Presenza di un servizio dedicato agli adolescenti per una sessualità consapevole all'interno dei consultori
Percorsi personalizzati nei reparti di cardiologia, neurologia,pediatria, ed urologia .
Nel reparto di ginecologia percorsi diagnostici teraeutici di follow up per le patologie endometriosiche, per la fibrosi uterina e tutte le patologie uro-ginecologiche. Inoltre esistono ambulatori per le malattie sessualmente trasmissibili sia sul territorio (consultori familiari) che proprio all'interno del reparto.
Attivazione del percorso per la procreazione medicalmente assistita, la presenza in reparto di un percorso dedicato per le donne che decidono di effettuare IGV , presente anche nei consultori familiari, e naturalmente la particolare attenzione alle donne in gravidanza fisiologica o a rischio, e per il nascituro. Inoltre le ostetriche si occupano anche delle donne che hanno problemi nella gestione del pavimento pelvico.
Presenza di un'unità operativa di senologia e di mammografia e attivazione degli screening per la prevenzione dei tumori alla mammella e all'utero.
Nella sezione servizi alla persona abbiamo la presenza in ospedale di documentazione multilingua, sul progetto di attivazione della telemedicina, la possibilità di una dieta per i pazienti con particolari esigenze o restrizioni dovute a motivazioni religiose.
Inoltre l’ospedale Sant’Elia ha contribuito al convegno Nazionale organizzato dalla fondazione Onda tenutosi a Milano ad Ottobre scorso, presentando 5 poster
-Educare all'affettività al rispetto e prevenire la violenza contro le donne
-Area a rischio ambientale di Gela: adesione al tavolo tecnico fertilità per la ricostruzione della rete della fertilità
-i mass media e il cibo dell'Homo videns
-applicazioni cliniche avanzate della telemedicina nell'Azienda Sanitaria Provincilae di Caltanissetta
-a radiotherapy network for oncology solutions
A partire dal 7 gennaio 2020 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per Regione, con l’elenco dei servizi valutati.