Pubblicato il: 19/06/2013 alle 22:02
Adieu Provincia nissena. Con la nomina di Raffaele Sirico (nella foto) quale commissario straordinario della Provincia Regionale di Caltanissetta con le competenze del Consiglio provinciale, finisce in pratica l’esistenza dell'ente provinciale come organo istituzionale di secondo livello nella mappa amministrativa regionale. Da ricordare che lo stesso Sirico era stato nominato lo scorso 24 aprile commissario straordinario presso l’ente con le competenze di Presidente e Giunta e s’era insediato il successivo 29 aprile al posto del precedente commissario Damiano Li Vecchi: d’ora in avanti dovrà espletare, dunque, anche le competenze del Consiglio la cui scadenza naturale è avvenuta il 15 giugno scorso. La durata della carica commissariale rimane fissata al 31 dicembre 2013, data entro la quale dovrebbe essere normata dall’Ars la costituzione dei nuovi liberi consorzi comunali al posto delle soppresse Province.
Contro la legge regionale 7 del 27 marzo scorso, che appunto prevede il principio della costituzione dei consorzi, com’è noto si sono levate voci di dissenso e sono stati proposti anche ricorsi al Tar per presunta incostituzionalità. Nel frattempo le Province siciliane sono state lasciate ad affrontare una situazione molto critica per i minori trasferimenti statali e regionali, con notevoli difficoltà nell’assicurare i servizi. Il Consiglio provinciale di Caltanissetta, nei giorni scorsi aveva votato all’unanimità un documento con cui nel prendere, appunto, atto dell’estrema gravità delle condizioni economiche dell’ente per l’esercizio 2013 chiedeva al governo regionale, al presidente e ai capigruppo dell’Ars un’apposita conferenza di servizio con i rappresentanti istituzionali della Provincia stessa per risolvere tale emergenza economica e scongiurare il dissesto dell’ente e i consequenziali disservizi al territorio. Ma adesso anche il Consiglio è uscito di scena e le sorti dell’ente rimangono, da qui a fine anno, nelle mani di un commissario straordinario.