Pubblicato il: 17/10/2013 alle 10:21
Porta la firma dei capigruppo consiliari al Comune di Caltanissetta il documento che replica all'iniziativa “Un mese per svegliare la città” avviata dal segretario della Funzione pubblica, Gianfranco Di Maria, insieme al consigliere comunale Sergio Iacona per mobilitare i nisseni contro l'abolizione di Caltanissetta a capoluogo di provincia.
“Teniamo alta la guardia per salvaguardare Caltanissetta provincia e per riportare il dibattito su un piano di equanimità per tutti – scrivono in apertura i capigruppo a Palazzo del Carmine -. Il Consiglio comunale con senso istituzionale ha sino ad oggi messo in campo, in un percorso virtuoso, tutte le armi in suo possesso per esprimere con i fatti e gli atti e non con le parole, la sua posizione di irriducibile fermezza. Due consigli comunali straordinari celebrati, nei quali abbiamo messo dinnanzi alle proprie responsabilità i nostri rappresentanti politici alla regione. La redazione di un documento con delle specifiche richieste all’Assemblea regionale a cui è seguito un incontro con il presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone, durante il quale lo stesso ha ribadito l’impegno a mantenere Caltanissetta comune capofila del futuro consorzio. Un’audizione con la commissione bilancio dell’ARS è stata programmata per i prossimi giorni anche alla luce delle variazioni di bilancio che dovrebbero prevedere la copertura finanziaria per l’ente.
I consiglieri, pur condividendo “qualunque iniziativa che possa giungere a difesa della nostra provincia e tuttavia ogni speculazione del problema per altri fini è da noi stigmatizzata” prendono però le distanze dalla posizione di Di Maria che, a parere dei capigruppo, “ha voluto prendere parte ad una conferenza stampa su iniziativa di una parte politica, fatto che ci ha lasciato perplessi e rammaricati. La commistione tra politica e sindacato non può e non deve essere foriera di strumentalizzazioni da parte di chicchessia. La Cisl funzione pubblica ha voluto far sentire la propria voce, voce che reputiamo tuttavia fuori da quel coro unanime che dovrebbe essere quello della politica che si muove all’unisono per una battaglia che deve essere comune e non di parte”.
Da qui l'invito dei capigruppo al sindacato Cisl “ad unirsi alle iniziative che il Consiglio comunale ha già programmato e a quelle future che verranno messe in atto. Le fughe in avanti non giovano a nessuno. Ogni manifestazione che ha il sapore di campagna elettorale per eventuali candidature, in previsione delle prossime elezioni amministrative, ci appare fuori luogo e demagogica. Le fiaccolate si fanno in memoria di chi già non c’è più, noi stiamo lavorando nelle sedi istituzionali e non in pubblica piazza, per difendere e mantenere la nostra provincia. In nome di un più alto ideale, l’identità del nostro territorio che non può essere svilito e calpestato da chi porta avanti interessi di parte e non della collettività tutta”.