Pubblicato il: 05/04/2024 alle 07:56
Caltanissetta non ha avuto negli ultimi decenni una guida politico amministrativa che abbia consentito alla città una crescita economica degna di un capoluogo di provincia. Caltanissetta in pochi anni ha perduto il Distretto Militare, ha visto chiudere i cinema, la Standa, la Piedigrotta, ha visto chiudere le miniere di zolfo, c'è stata la moria di tutte le attività economiche senza una riqualificazione che in qualche maniera sostituisse le attività perse.
Caltanissetta si è impoverita senza una vera speranza di futuro. Da allora i giovani hanno scelto di partire, prima come studenti e poi come lavoratori, impoverendo ancora di più la nostra città che si è ritrovata senza giovani cervelli e senza possibilità di rivincita e di rinascita sociale.
La città, mi dispiace ammetterlo, è destinata a diventare paesello abitato da pensionati, dove la malavita trova terreno fertile e lo spaccio dilaga fra quei giovani demotivati che rimangono in città , perché manca a loro la cultura e il coraggio di reagire. Ma allora ci dobbiamo arrendere alla povertà, alla disoccupazione e al reddito di cittadinanza?
Io credo che quello che rimane del ceto medio, dei professionisti, dei piccoli imprenditori, deve prendere coscienza che è arrivato il momento di reagire con forza ed il primo momento della rinascita è quello di affidare la città a gente responsabile e capace , che non veda nella politica un mezzo per arricchirsi ma un nobile sistema per trovare le soluzioni migliori affinché si torni a sperare, a intraprendere, a voler rimanere dove si è nati e dove ci sono ancora gli affetti e le radici .
Il cittadino Nisseno sarà chiamato a votare nei prossimi mesi ed un primo momento può essere quello di votare responsabilmente, senza cedere alle promesse, ai favori o agli amici degli amici, ma soprattutto senza cedere al qualunquismo e alla tentazione di non andare a votare. Votare è un diritto ma è anche un sacrosanto dovere e per i Nisseni è anche il primo momento per tornare a sperare.
Salvatore Giunta
Direzione Nazionale di
Mezzogiorno Federato
Lecite le proteste, ma occorrono le proposte.
Grazie a Salvatore Giunta per questa cruda analisi; come sempre spicca per la sua visione chiara della politica come leva per lo sviluppo e non come strumento di assistenza. Sino a quando una comunità avrà presenti voci lucide e forti come la sua vi sarà speranza di potere cavalcare una possibile “onda” capace di riprendere il cammino
Salvatore Grillo
sono completamente d’accordo. una cittadinanza così non esiste in tutto il globo, è terra degli stranieri che non solo non fanno niente per giunta hanno la faccia tosta di mettere un loro candidato a sindaco. hanno votato la brambilla e chi lha visto più. i nostri rappresentanti regionali sono anime morte che sanno solo prendere per I fondelli e non presentare nessuna proposta di sviluppo della nostra comunità. nisseni svegliamo le nostre coscienze e facciamoci sentire.
Condivido pienamente con il dott.Giunta chi sarà alla guida di questa citta ormai così senza via di uscita, perché siamo costretti a emigrare per dare un futuro ai nostri figli…
non scendete a compromessi o ha promesse credetemi non c’è cosa migliore di essere liberi è ottenere i propri obbiettivi senza nessun aiuto