Abbiamo denunciato a gran voce come paesi del nostro territorio si svuotano: perdiamo 25 mila abitanti ogni anno.
In alcuni comuni della nostra Provincia si assiste al fatto che gli emigrati superano il numero dei residenti.
E’ in atto un fenomeno di “desertificazione demografica” che poi si traduce in un deserto sociale, culturale ed economico in aree della nostra isola già fortemente penalizzate da decenni di politica cieca, distratta, se non addirittura latitante e complice.
Il grido di allarme, accorato quanto amaro e assordante, ci arriva dai sindaci deI territoriI interni della nostra Provincia, da Acquaviva Platani a Montedoro, da Vallelunga a Santa Caterina.
Stiamo assistendo a quello che abbiamo più volte definito “omicidio generazionale”: un'intera generazione di giovani è andata via, abbiamo perso migliaia di giovani cervelli, intere famiglie, ragazze, ragazzi e bambini sono scappati dalla disoccupazione, dalla fame, dal degrado sociale e culturale.
Non abbiamo saputo porre un argine a questo triste fenomeno e la responsabilità è della nostra generazione.
I nostri padri ci hanno consegnato un’Italia che veniva fuori da una guerra disastrosa ma che trovava la forza, il coraggio di riprendersi e di rinascere dalle ceneri, trasformando la distruzione in boom economico.
Noi abbiamo svenduto l'orgoglio e l'onore ad una politica traffichina e corrotta e ci siamo accontentati di coltivare il nostro orticello rivolgendoci spesso all'onorevole di turno col cappello in mano invece di pretendere occupazione e meritocrazia per i nostri figli.
Ci siamo piegati alla “raccomandazione” senza pensare che prima o poi sarebbe finita e avremmo pagato un prezzo incalcolabile.
Ma non è mai troppo tardi, siamo ancora in tempo per reagire se raccogliamo i brandelli di orgoglio che ci rimane, ricordandoci di essere siciliani, capaci di federarci con le altre regioni del Sud per riscattare la nostra dignità comprendendo che solo una politica sicilianista e meridionalista può risollevare le sorti del nostro territorio e ridare fiducia alle nuove generazioni.
Possiamo ancora pagare il debito che abbiamo contratto con le giovani generazioni, possiamo ancora fare molto nonostante l'età “diversamente giovane”, basta prendere coscienza della gravità del momento, proporre una politica diversa, che riscopra i valori contenuti nello Statuto Speciale della Regione Siciliana e della Costituzione della Repubblica Italiana.
Occorre una politica che dia impulso agli investimenti soprattutto per le grandi infrastrutture, per rendere la nostra terra competitiva nel Mediterraneo e in Europa.
Lo strumento ci viene fornito dalla Next Generation EU con 23 miliardi del Recovery Fund destinati alla sola Sicilia.
Un'occasione unica, irripetibile!
Con queste cifre si può davvero cambiare tutto imprimendo una spinta decisiva per lo sviluppo del Sud e al suo riposizionamento nel mutato scenario globale.
Salvatore Giunta
Consigliere Nazionale
Unità Siciliana – LA API