Pubblicato il: 23/01/2023 alle 19:12
Non tutti i siciliani e i meridionali in genere hanno fino in fondo capito cos'è l'Autonomia Differenziata e a quali risultati andiamo incontro se tale riforma sarà varata. Ho già espresso le mie preoccupazioni in più occasioni ma oggi mi sento di riparlarne con maggiore determinazione. Ho l'impressione che un simile atto rischia di fare crescere le diseguaglianze tra nord e sud in settori di importanza determinante per lo sviluppo armonioso di tutto il Paese. Mi riferisco all'istruzione , alla sanità e alle infrastrutture fortemente penalizzate in quelle regioni dove già la "spesa storica " ha accentuato il divario tra regioni ricche e regioni povere.
I cosiddetti LEP, ( livelli essenziali delle prestazioni , articolo 117 secondo comma lettera m della Costituzione ), devono essere garantiti ed attuati prima dell'Autonomia Differenziata, perché devono essere alla base di una vera perequazione tra le regioni, altrimenti è come se un atleta più allenato e più robusto di un altro, parta prima con un notevole vantaggio in una gara sportiva. Gli atleti devono essere tutti allenati e partire nello stesso tempo, solo allora, partendo da un punto zero , si può attuare un ' autonomia che agevolerebbe anche le regioni del Mezzogiorno .
Ed è facile capire come una regione come la Sicilia, se dotata delle infrastrutture e dei servizi come è dotato il nord, con un turismo in espansione, un clima stupendo, un ambiente unico e sano, un patrimonio storico archeologico di primo piano, un sottosuolo ricco di materie prime, una storia millenaria, possa riscattarsi e assurgere a un ruolo di primo piano nel panorama economico nazionale ed europeo. Ecco perché, pur essendo favorevoli ad una maggiore autonomia delle regioni, pretendiamo prima una vera perequazione dei servizi e un livello infrastrutturale tale da consentire alle regioni meno fortunate del Mezzogiorno di poter contribuire con uguali mezzi al benessere e allo sviluppo dell'intero Paese. Siamo pronti, come ha affermato S. E. il Vescovo di Caltanissetta padre Mario Russotto, ad occupare pacificamente i palazzi del potere, affinché non passi inosservata la nostra protesta e passi invece la voglia di fare , di cambiare , di costruire , in un territorio che oggi rappresenta a buon titolo il "centro del centro".
Salvatore Giunta
Consigliere Nazionale
Mezzogiorno Federato