Pubblicato il: 04/03/2015 alle 09:27
Il Movimento “Noi con Salvini” si associa all’accorata preoccupazione di molti cittadini – e non solo nisseni – di trasformare l’ex azienda Averna in un campo profughi con una capienza di circa 3500 posti.
“In considerazione delle voci che si susseguono insistentemente in città e su Facebook circa l’utilizzazione dell’ex Amaro Averna da adibire come centro di accoglienza per immigrati con una capienza a quanto pare di 3500 posti, il movimento di “Noi con Salvini Caltanissetta” invita le istituzioni comunali e prefettizie a voler smentire, non vorremmo che oggi quasi in sordina, venga imposta alla cittadinanza la costituzione di un ulteriore centro di accoglienza per immigrati tra l’altro in una collocazione inadatta ed inopportuna. Forse qualcuno maschera l’affare economico con il solito finto buonismo, il tutto condito dalla solita salsa smielata di assistenzialismo e velata dalla necessità di offrire sostegno ai sedicenti rifugiati??? Se dovessero trovare conferme le voci, anticipiamo che siamo assolutamente contrari all’apertura di altre strutture ricettive, il nostro motto è “prima gli Italiani”, in questo caso “prima i nisseni”. Invitiamo le Autorità locali di ogni livello a non favorire interessi economici che non siano quelli della cittadinanza, utilizzando eventualmente la struttura dell’ex Amaro Averna per altri fini e per l’esclusivo benessere in termini di servizi ai cittadini. Non bisogna assolutamente distrarsi da potenziali manovre economiche occulte, rammentando a chi di competenza che in atto si trovano fuori casa 16 famiglie nissene di via Colonnello Eber (a seguito del crollo di una parte della collina di Sant’Anna) per cui concentrarsi e provvedere nell’immediatezza. Della questione questo movimento locale ha provveduto ad informare i vertici nazionali tra cui il Segretario Nazionale onorevole Angelo Attaguile affinchè intervenga per quanto di competenza. Si comunica altresì, che nei prossimi giorni questo movimento terrà incontri e riunioni di quartiere a breve nel Villaggio S. Barbara cosi’ come organizzato dal giovane attivista Vanni Di natale”.