Pubblicato il: 05/12/2014 alle 08:52
Rifiuti con chiave elettronicaIl Comune di San Cataldo sta riflettendo sui costi di gestione della raccolta dei rifiuti e valutando le opzioni più funzionali per il benessere economico e qualitativo della città.
“La giunta Modaffari – spiega il segretario Pd Gabriele Amico – sta valutando la possibilità di di procedere con la raccolta differenziata “porta a porta” nel centro storico e di istituire i “cassonetti intelligenti” nel resto della città. Per noi non è la scelta giusta e abbiamo chiesto un dibattito consiliare per ragionare sulla validità delle opzioni oi riteniamo che questa non sia la scelta da intraprendere e che bisogna percorrere una strada diversa, bisogna avere più coraggio e orientarsi verso la differenziata porta a porta”.
Ciò che preme maggiormente al partito è quello di sfatare delle leggende metropolitane, del tipo: “San Cataldo è un Comune troppo grande per la differenziata porta a porta”- il comune di Milano, circa un milione e mezzo di abitanti, da qualche anno è passato alla raccolta differenziata porta a porta; “la differenziata porta a porta è più costosa”- comuni, come ad esempio Delia, hanno ridotto il costo dei rifiuti già nel primo anno di più di un terzo; “con i cassonetti intelligenti arriveremo a percentuali elevate di differenziata”- diversi studi, tra cui quello di “Strategia Rifiuti Zero” o il “dossier comuni ricicloni 2014”, dicono che l’unica possibilità per il raggiungimento di percentuali elevate è il “porta a porta”.
“Non siamo di fronte ad una scelta di ordinaria amministrazione – continua il segretario -, ma stiamo parlando di una delle tematiche più importanti che questa Giunta dovrà gestire in questi cinque anni. Una scelta sbagliata oggi obbligherebbe la nostra città per i prossimi dieci anni, insomma non possiamo permetterci di sbagliare”.
La tesi del “porta a porta” sarà avallata da quanto sostenuto lo scorso anno dall’assessore di Ponte nelle Alpi Ezio Orzes, che è il comune che ha raggiunto le percentuali più elevate in Italia di raccolta differenziata, oltre il 90%. “Queste percentuali – spiega Amico – sono state raggiunte con la raccolta “porta a porta” e lui stesso durante il pubblico incontro ha più volte ribadito che quello è il sistema che consente di raggiungere elevate percentuali. Durante il Consiglio Comunale spiegheremo anche tecnicamente il perché delle nostre valutazioni, riteniamo importante che i cittadini partecipino al consiglio perché questi sono temi che vanno attenzionati, ne vale del nostro futuro”.