Pubblicato il: 16/07/2013 alle 11:21
Blitz dei carabinieri, lunedi sera a San Cataldo, dove i carabinieri hanno arrestato una polacca sulla quale pendeva un mandato d'arresto per rapina e i suoi vivandieri, un uomo e una donna, che la ospitavano in un alloggio popolare. Èquesto l'esito dell'operazione messa a segno dai carabinieri della Tenenza di San Cataldo, comandata dal luogotenente Carmelo Zimarmani e coordinati dalla Compagnia di Caltanissetta, guidata dal capitano Domenico Dente e dal tenente Antonio Corvino. In particolare gli investigatori hanno appreso che in un appartamento di viale dei Tigli, si nascondeva Anna Adriana Skoczpiec, polacca di 21 anni, colpita da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 6 luglio scorso dal gip di Catania su richiesta della Procura etnea.
Secondo l'accusa, la donna aveva adescato un giovane ragusano su facebook con cui lo scorso 23 febbraio s'era incontrato vicino la Stazione ferroviaria di Catania dove la vittima era stata picchiata da un complice della polacca, a sua volta arrstato. La Skoczpiec era riuscita a sfuggire alla cattura e in questi mesi ha potuto contare sull'appoggio di due amici: Silvia Murtas, venticinquenne torinese senza fissa dimora e Salvatore Scalzo, ventitreenne di San Cataldo. L'irruzione in casa dei carabinieri ha fatto il resto. Ad Adriana Anna Skoczpiec è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre Scalzo e Murtas – che avevano occupato l'alloggio abusivamente – sono stati arrestati per favoreggiamento personale. Scalzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in casa dei genitori, Murtas è stata trasferita nel braccio femminile del carcere di Agrigento.