Pubblicato il: 10/08/2015 alle 09:15
“Domandare è lecito, rispondere è cortesia”. Con questo proverbio il Movimento 5 Stelle di San Cataldo stuzzica l’amministrazione comunale e la invita a chiarire gli interventi e gli intenti su determinate questioni.
In quattro punti il movimento punta su igiene urbana, raccolta differenziata e turismo locale.
In sintesi gli approfondimenti riguardano:
-La pulizia dei cassonetti, ricettacolo di infezioni e cattivo odore.
-I “cassonetti intelligenti” collocati a Pizzo Carano e i dati ufficiali della sperimentazione per valutare l’efficacia del progetto i cui limiti, secondo gli attivisti penta stellati, sono “visibili a tutti” e necessitano di un’attenta valutazione nella collocazione degli stessi in tutto il Comune per evitare ricorsi dei privati cittadini che porterebbero “un conseguente potenziale danno erariale”
-La promozione turistica del territorio che, come annunciato nel mese di maggio, prevedeva un sito internet e monitor lungo le strade principali. Tali proiettori, però, sono rimasti accatastati e imballati davanti ai gabinetti vicino la sala comunale Falcone – Borsellino. Un progetto che provocatoriamente i 5 stelle definiscono “buttato nel cesso. Pensiamo – hanno concluso – che sia un peccato, oltre che un danno per i Cittadini avere degli strumenti così preziosi e non consentirne la fruizione, specie nel periodo estivo che è quello in cui San Cataldo potrebbe meglio dialogare con i turisti”.
Al sindaco Modaffari, a questo punto, spetta l’onere delle risposte.