Pubblicato il: 08/10/2014 alle 16:38
Una donna e sua figlia sono state uccise nella loro abitazione a San Giovanni Gemini, nell'Agrigentino. Nella stessa abitazione è stato trovato impiccato il fidanzato della giovane. La tragedia è avvenuta nel centro del paese dell'Agrigentino, esattamente nel rione Sacramento.
Le vittime della tragedia sono Angelina Reina, di 71 anni, vedova, e la figlia Concetta Traina, 27 anni, assassinate con colpi di arma da taglio da Mirko Lena, fidanzato coetaneo della giovane. L'uomo sarebbe entrato la notte scorsa nella loro casa forzando una porta-finestra. Con un arma da taglio avrebbe ucciso prima la fidanzata, Concetta, al primo piano della casa. Poi avrebbe accoltellato la madre al piano di sopra e infine avrebbe deciso di suicidarsi impiccandosi all'ultimo piano dell'abitazione delle due donne. Prima di uccidersi Mirko Lena avrebbe scritto sul muro: “E' finito il buio” e, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe aperto la Divina commedia aperta su una pagina dell'Inferno. Sul posto per le indagini i carabinieri coordinati dal sostituto procuratore di Agrigento, Antonella Pandolfi.
Concetta Traina lavorava come babysitter, era puntuale e precisa e per questo il padre del bambino che accudiva si è insospettito per l'assenza ingiustificata. Dopo le 8 di stamattina ha telefonato senza avere risposte e alla fine si è recato in casa della donna: ha suonato, ma senza ancora avere risposte. I vicini gli hanno detto che non vedevano le due donne da ieri sera. Il sospetto è diventato allarme e l'uomo ha telefonato al 112. Sono stati così i carabinieri a trovare i corpi di madre e figlia e del fidanzato della babysitter.
Mirco Lena pare che da qualche giorno non si vedesse a San Giovanni Gemini insieme alla ragazza. Lo hanno notato i loro amici che ora piangono davanti alla casa delle vittime in via Leopardi. Mirco ha due fratelli e una sorella, ufficialmente era disoccupato, anche se ogni tanto dava una mano al padre che ha una piccola fabbrica di materassi. Viene descritto come un giovane anonimo, magro, non molto espansivo e sempre vestito di nero. Su Facebook Concetta Traina ha tra gli amici i fratelli e la sorella di Mirco, ma non lui. Sabato scorso il giovane aveva regalato un libro a un suo conoscente: “A me non serve più”, gli aveva detto.
Il sindaco di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto: “Siamo sconvolti per una tragedia che non ha un perché. Siamo una piccola comunità, ci conosciamo tutti e siamo tutti molto provati. Non c'erano voci nel paese su alcunché e non sappiamo spiegarci come è potuto accadere. Anche per questo seguo costantemente l'evolversi della situazione”.