Pubblicato il: 08/12/2013 alle 10:56
Oltre due ore è durata la riunione all'Assessorato regionale alla Sanità a Palermo che ha visto la partecipazione delle organizzazioni sindacali convocate al tavolo tecnico dal Direttore Generale Sammartano. “Sarebbe bello poter dire che tutto va per il verso giusto – dice Osvaldo Barba delegato regionale Nursind – ma dobbiamo stare con i piedi per terra. All'appello mancano 6 milioni di euro per gli insoluti dei contrattisti e non sembra esserci soluzione nell'immediato. I fondi contrattuali sono stati gia' decurtati del 5% sulla base di normativa specifica il che aggiunge incertezza sulla stabilita' delle singole ASP”.
I temi delicati come la rete ospedaliera e il 118 sono stati rinviati alla prossima riunione per essere maggiormente approfonditi. “Se l'elisoccorso nisseno sembra non destare apparenti preoccupazioni di destinazioni fondi preoccupa decisamente il futuro degli ospedali satelliti dell'Asp di Caltanissetta. Abbiamo presentato un dossier in Assessorato su emergenze con priorità' assoluta come ad esempio il futuro dei punti nascita specie nell'ottica delle nuove linee guide che prevedono l'utilizzo dei servizi STEN e STAM. La riduzione del numero dei tagli cesarei, cosi' come richiesto dal Ministero alla Salute non puo' essere attuata senza un servizio ostetrico di guardia attiva. Occorre che le Unita' Operative abbiano in pianta organica un numero non inferiore a sette ginecologi e almeno quattro anestesisti per le unita' di Sala Operatoria. Le tre ortopedie del nisseno sono oramai quasi al collasso con continui spostamenti di medici dal S.Elia. Enigmatico sembra il futuro poi di Niscemi e Mazzarino dove, dopo continui incontri tra le rispettive amministrazioni e l'ASP nessuno ha, alla data odierna, l' idea di quello che dovrà' accadere. In settimana intanto – conclude Osvaldo Barba – chiederemo un incontro con il Commissario Straordinario dell'ASP per valutare l'ipotesi di azioni congiunte che provino a dare nell'immediato risultati concreti e tangibili”.