Pubblicato il: 04/11/2014 alle 09:45
Stavolta nel mirino dei ladri è finita l'ex chiesa di Santa Maria degli Angeli e il convento dei Benedettini attiguo. Un raid fallito grazie al sistema di allarme di cui è dotata la struttura, ancora chiusa al pubblico dopo anni di restauro per vincoli su una parte di demanialità del complesso monumentale di competenza della Curia. E intanto c'è chi ha tentato di commettere un furto all'interno dell'ex convento sottostante il castello di Pietrarossa, riuscendo a forzare soltanto una porta ma è stato costretto alla ritirata perché s'è attivato il dispositivo di allerta.
«So perfettamente – ha dichiarato il soprintendente Lorenzo Guzzardi – che quella degli Angeli è una zona dove i furti, soprattutto al cimitero, sono frequenti. Èuna situazione che conoscevamo benissimo. In fase di restauro, però, abbiamo installato sofisticati sistemi collegati con la questura che danno ampia sicurezza. Ed ancora quasi ogni giorno personale della Soprintendenza è presente a Santa Maria degli Angeli per fare entrare aria in un edificio che meriterebbe di essere aperto immediatamente al pubblico perchè penso ne valga davvero la pena. Anche la presenza del nostro personale è un deterrente importante per prevenire questi gesti». Ma la domanda resta: cosa cercavano lì dentro i ladri?