Pubblicato il: 28/10/2013 alle 16:35
Domattina l'Assemblea regionale siciliana discuterà la mozione di sfiducia al governatore Rosario
Crocetta, presentata dai Cinquestelle e firmata anche da tre deputati regionali della ‘lista Musumecì e dal parlamentare del Pdl Marco Falcone. Anche se risicati, i numeri sulla carta sono dalla parte del presidente della Regione: Crocetta può contare su 46 voti (compreso il suo), il minimo necessario per respingere la sfiducia. Ma dall'opposizione i segnali non vanno nella direzione dell'unità. Anzi.
Contro la mozione, in aula per la maggioranza interverrà il capogruppo del Pd, Baldo Gucciardi, l'artefice della mediazione che negli ultimi giorni ha consentito di riportare un po' di serenità tra il governatore e i falchi democratici, che avevano ottenuto in direzione regionale il ritiro dell'appoggio del partito a Crocetta. Voterà contro la sfiducia anche l'Udc che si aspetta però una maggiore sinergia tra il governo e la maggioranza che lo ha eletto. Occhi puntati sull'opposizione. Il Pdl riunirà il gruppo parlamentare mezz'ora prima della seduta, mentre il Pid-Grande Sud ascolterà Crocetta in aula e poi deciderà come votare. Libertà di voto, invece, per i deputati del Pds-Mpa.