Pubblicato il: 22/04/2024 alle 15:46
La festa di San Vincenzo, patrono della città di Acate, è stata quest’anno particolarmente vivace e colorata grazie alla spettacolare esibizione degli Sbandieratori di Gela. Questi artisti del vessillo hanno portato un’ondata di allegria e tradizione per le strade di Acate, celebrando il santo protettore con una performance che ha lasciato il segno nei cuori dei cittadini e dei visitatori.
La 3^ domenica dopo Pasqua si è trasformata in una giornata indimenticabile, con le bandiere che volteggiavano nel cielo, raffiguranti le quattro porte di Terranova di Sicilia, simbolo dell’orgoglio della città Federiciana. Il gruppo, composto da Valter Miccichè , Ferdinando Baldacchino, Pino Lentini, Giovanna Famà, Roberto Virdiano, Salvatore Ferrara, Gianluca Giannone e i musici Saro La Folaga, Alessandro Ferro, Samuele Casciana, Federico Fargetta, Mario Parisi, e Giulio Scrivano, tutti coordinati dalle coreografie di Steven Miccichè, ha dimostrato ancora una volta l’arte e la maestria che caratterizzano gli Sbandieratori di Gela.
Il corteo storico , ha avuto inizio nel luogo più emblematico: il castello di Acate. Questa fortezza, testimone silenzioso di secoli di storia, ha fornito la cornice perfetta per l’inizio delle celebrazioni. Il gruppo di Sbandieratori di Gela, con le loro bandiere vivacemente colorate, ha impreziosito ulteriormente la scena, aggiungendo un elemento di spettacolarità e fascino al corteo.
Mentre il corteo si snodava attraverso le strade antiche, gli sbandieratori hanno eseguito le loro evoluzioni con sincronia e grazia, catturando l’attenzione e l’ammirazione dei presenti. Le loro bandiere, svolazzanti al vento, sembravano danzare tra le mani esperte, creando un’atmosfera di festa e di orgoglio cittadino.
Il passaggio del corteo storico dal castello è stato un momento di particolare emozione, un ponte tra il passato e il presente, che ha permesso ai cittadini di Acate e ai visitatori di connettersi con la storia viva della loro comunità. Grazie alla presenza degli Sbandieratori di Gela, la tradizione è stata non solo onorata ma anche rinnovata, confermando il corteo storico come uno degli eventi più attesi e apprezzati della festa di San Vincenzo.
La festa, che si articola su tre giorni a partire dalla terza domenica dopo Pasqua, ha visto un perfetto connubio tra la devozione religiosa e l’entusiasmo folkloristico. La processione religiosa ha percorso le vie del borgo, mentre gli spettacoli folkloristici hanno offerto un ampio ventaglio di intrattenimento, tra cui le coreografie degli sbandieratori, le musiche della banda locale e non solo e il corteo storico con abiti settecenteschi.
In conclusione, la festa di San Vincenzo ad Acate rimarrà impressa nella memoria collettiva come un evento di gioia, unità e tradizione, grazie anche all’indimenticabile contributo degli Sbandieratori di Gela, che hanno saputo incantare e divertire con la loro arte secolare.