Pubblicato il: 26/07/2022 alle 11:35
Riceviamo e pubblichiamo. "Resoconto del Consiglio Comunale di Caltanissetta che ha avuto luogo ieri, lunedì 25 luglio, al Palazzo del Carmine. All’ordine del giorno: “Proposta n. 62 del 19.07.2022: Realizzazione progetto di scala mobile nella scalinata Silvio Pellico”. Consiglio Comunale “aperto” agli interventi di cittadini, associazioni, comitati civici. Le scale sono belle ma sempre un po' insidiose…
Ma andiamo al dunque. L’architetto Giuseppe Saggio, l’architetto Mario Cassetti e chi scrive – in rappresentanza di Italia Nostra e di “Cittadini di buona volontà” –, gentilmente accolti dal presidente del Consiglio Comunale Giovanni Magrì e dal consigliere Fabrizio Di Dio, siamo intervenuti all’inizio della riunione, subito dopo una puntuale introduzione da parte del consigliere Oscar Aiello. Abbiamo evidenziato gli aspetti storici, urbanistici e architettonici legati alla monumentale scalinata Silvio Pellico e al suo peculiare contesto. Molto interessanti e inedite alcune immagini dei luoghi rese note e commentate dell’arch. Saggio. Quindi, abbiamo espresso netta contrarietà all’ipotesi di progetto della scala mobile, sottolineando ancora una volta l’inutilità e comunque la pericolosità, i molteplici rischi di un intervento del genere. E i rilevanti costi di gestione e manutenzione.
L'assessore Marcello Franciamone, in rappresentanza della giunta Gambino (il Sindaco era essente), ha fatto un intervento sostanzialmente “giustificativo”, per nulla convincente, a dire il vero. Insomma, possiamo metaforicamente affermare che l’assessore Franciamone si è arrampicato sugli specchi, più volte, ma non sulla nostra bella scalinata storica. Abbiamo comunque ben compreso, dalle sue parole, che non esiste un progetto relativo alla "scala mobile", ma soltanto una vaga, vecchia ipotesi progettuale. E dunque? E dunque, niente. Ovviamente sono seguiti gli interventi dei consiglieri comunali di opposizione e di maggioranza, all’insegna della consueta dialettica politica. Di certo la nostra città avrebbe bisogno di maggiore impegno ed efficienza da parte di tutti; avrebbe bisogno di conoscenza, di visione culturale e strategica, di programmazione, di autentici, utili progetti. E questo è stato in qualche modo sottolineato da diversi consiglieri di opposizione. Ad ogni modo, il microclima all'interno dell'Aula Consiliare, ieri sera, era un vero disastro: caldo asfissiante. Alcuni vecchi ventilatori, tra motti latini, sculture e lastre marmoree borboniche, tentavano inutilmente di abbassare la temperatura interna, con il solo risultato di determinare un fastidiosissimo rumore di fondo. Che altro dire?". Prof. Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia .