Pubblicato il: 17/12/2020 alle 16:37
“Congrua evoluzione della personalità” è la definizione che i giudici hanno usato per deliberare la scarcerazione di Andrea Balsano, dopo 5 anni di carcere già scontati a fronte degli 8 previsti. Adesso sconterà i 3 anni rimanenti ai servizi sociali. Tutto avvenne la notte tra il 13 e il 14 febbraio 2015 presso la discoteca “Goa” di Palermo, in cui Balsano, appena diciassettenne, faceva il buttafuori. Durante una rissa il giovane medico Aldo Naro perse la vita in seguito ad un pestaggio. Balsano confessò di essere stato lui, con un violento calcio, a determinare la morte di Naro.
Il tribunale ha preso in esame le relazioni degli psicologi ed educatori che hanno seguito Balsano in questi anni, dalle quali emerge un cambiamento dell’uomo, che adesso ha 23 anni e non abita più nel quartiere “Zen”, dove era ritenuto un soggetto violento e pericoloso. Tuttavia il soggetto continuerà ad essere monitorato con attenzione. Balsano sosterrà con frequenza colloqui con una psicologa dell’Asp e assistenti sociali. Non potrà lasciare Palermo né frequentare soggetti pregiudicati, così come discoteche, bar, pub o sale da gioco. Inoltre potrà uscire di casa non prima delle 7 e rientrare non dopo le 21.